Cultura & Società

Bolzano. Pasqua non è Pasqua senza le uova colorate. Ma come si dipingono?

26 Marzo 2018

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Bolzano. Pasqua non è Pasqua senza le uova colorate. Ma come si dipingono?

Non si può immaginare Pasqua senza le uova colorate. Pare infatti che l’usanza di dipingere le uova sia più antica della stessa festa cristiana e che risalga a una cerimonia primaverile con cui i Germani celebravano la dea pagana Eostrae. Fino ad alcuni decenni fa le uova venivano dipinte in casa con coloranti naturali.
Proviamo a farlo ancor oggi? Con le bucce della cipolla zafferano, fiori di camomilla si ricava il giallo, il marrone con il tè nero e il caffè, il rosso: succo di rape rosse, bucce di cipolla imbevute nell’aceto, il blu/viola con il cavolo rosso, il verde con gli spinaci, le ortiche, le foglie d’edera.
Ma come fare la coloritura delle uova? Bisogna preparare un decotto immergendo le verdure in acqua fredda. Per ogni litro d’acqua: 2-3 manciate di bucce di cipolla oppure 250 g di ortiche, spinaci o rape rosse tritate, oppure 500 g di cavolo rosso tritato. Tempo di cottura: ca. 1/2 – 3/4 ora. A cottura terminata, filtrare il decotto e aggiungervi 2 cucchiai da tavola di aceto per ottenere colori più brillanti. A questo punto bisogna tingere le uova. Mettere le uova nel decotto colorato e far bollire lentamente le uova per 10 – 12 minuti.

In foto, bimbi con uova di Pasqua