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Il vescovo Muser partecipa alla S. Messa in suffragio di Carlo Magno a Francoforte

30 Gennaio 2018

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Il vescovo Muser partecipa alla S. Messa in suffragio di Carlo Magno a Francoforte

Ogni anno a Francoforte si ricorda l’anniversario di Carlo Magno (28 gennaio 814) con una tradizionale celebrazione solenne. In quest’occasione viene invitato un vescovo europeo a presiedere la S. Messa. Quest’anno il vescovo Ivo Muser è stato invitato e ha parlato di un’Europa dell’integrazione e dell’unità nella diversità.
L’accoglienza del sindaco di Francoforte e un breve incontro in cui si è parlato della Diocesi di Bolzano-Bressanone hanno preceduto la celebrazione solenne nel Duomo di S. Bartolomeo. Insieme al vescovo Ivo Muser hanno celebrato la S. Messa il vescovo locale di Limburg, due vescovi ausiliari e più di 1000 fedeli.
Carlo Magno è stato una figura di spicco in Europa nel primo medioevo. Viene ricordato come padre dell’Europa. “Non fu però un imperatore di pace”, ha affermato mons. Muser aggiungendo che “Carlo Magno ha avviato e promosso un processo di modernizzazione che ancora oggi ci unisce: è l’unità nella diversità”. Il vescovo Muser, inoltre, ha ricordato le grandi sfide riguardo la questione profughi: “nel dibattito attuale sui profughi e sull’immigrazione  è tornato di moda il concetto di ‘occidente cristiano’, soltanto che non tutto ciò che si riferisce al cristianesimo è anche motivato da esso. Non di rado oggi il concetto di ‘occidente cristiano’ viene utilizzato soltanto come sinonimo di delimitazione e di lotta, contro gli altri.”
Nelle sue parole conclusive mons. Muser ha espresso un desiderio: “Spero che ci venga donata la grazia di volere e vivere l’unità nella diversità; che si costruisca un’Europa comune, in cui s’incontrino diverse culture e si possano arricchire vicendevolmente; che si riscopra la nostra identità cristiana e si tratti con rispetto l’identità dell’altro; che la nostra convivenza sia caratterizzata dalla volontà di imparare dalla storia grandiosa ma anche sofferente del nostro continente.”

In foto: il Vescovo Diocesano Ivo Muser/© Jessica Krämer