Il sindaco Caramaschi: “questione di sicurezza”.
Dopo l’azione di sgombero dei giacigli dei giorni scorsi, sotto ponte Virgolo, ponte Resia e ponte Druso si provvede a rendere inaccessibili i siti nei quali si rifugiano la notte i senzatetto che in queste settimane non hanno trovato accoglienza nelle strutture cittadine. Sono allarmati i volontari di “Sos Bozen” e “Antenne migranti ”che si fanno carico di alleviare, per quanto possibile, le difficoltà, aggravate dal freddo invernale, di molti senzatetto, molti dei quali profughi rimasti esclusi dal sistema di accoglienza.”Quale soluzione alternativa? “ scrivono in una nota i volontari di Antenne migranti. “Non è un’azione contro queste persone – risponde il Sindaco Renzo Caramaschi – ma un intervento volto a garantire la sicurezza di queste persone. Sotto i ponti passano i tubi del gas, i fili della corrente elettrica, vogliamo prevenire possibili incidenti”.
Il sindaco allarga le braccia e spiega che 140 profughi sono stati spostati fuori Bolzano, ma che occorre alleggerire ulteriormente la pressione sul capoluogo. Il flusso costante di arrivi a Bolzano aggrava i problemi già cronici del Servizio Emergenza freddo – riconosce il Sindaco . Pertanto alla domanda posta dal Gruppo antenne –QUALE SOLUZIONE? – FINO AD OGGI NON SEMBRA GIUNTA UNA RISPOSTA.
Foto, ponte Talvera
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