Merano. Giovani stranieri: un progetto specifico per aiutarli a integrarsi

L’Amministrazione comunale – con i fondi nazionali pervenuti qualche mese a Merano quale Comune virtuoso nell’accoglienza dei profughi – intende dare continuità all’impegno assunto per favorire l’avvicinamento e l’inclusione dei giovani stranieri accolti in città sostenendo un progetto che proponga specifiche attività culturali, formative e aggregative. Tale progetto potrà essere presentato e attuato da un unico soggetto o da più soggetti in rete tra loro.

“Non si tratta di elargire un contributo, ma di un vero e proprio incarico triennale per il periodo 2018–2020 e di un budget di 18.000 euro che verranno attribuiti dopo una necessaria e regolamentata indagine di mercato alla quale verranno invitati tutti i centri giovani e le associazioni meranesi che lavorano con e per i giovani sul territorio comunale”, ha chiarito il vicesindaco Andrea Rossi. I giovani beneficiari del progetto dovranno avere un’età compresa tra i 14 e i 25 anni e dovranno essere sia di origine straniera che locali. Questo proprio per creare un comune percorso di vera e reciproca interazione e conoscenza. Il progetto sarà scelto da una commissione composta dalle due direttrici dell’Ufficio giovani e dell’Ufficio affari sociali, rispettivamente Alice Bertoli e Sabine Raffeiner, dal presidente della Consulta giovani Daniele di Lucrezia e dal presidente della Consulta stranieri Diaby Bassamba.

“Il 16% dei nostri concittadini – ha spiegato ancora Rossi – sono di origine straniera: ciò vuol dire ormai più di 6.000 meranesi. Una cittadina nella città. Siamo a questo punto giunti alla seconda generazione, alla presenza cioè nel nostro comune di bambini, adolescenti e giovani che, pur avendo genitori stranieri, sono nati a Merano e che in ogni caso frequentano le nostre scuole o hanno trovato qui occasioni di lavoro e di crescita personale. Una parte di loro trova nelle strutture dedicate ai giovani (centri e associazioni, anche sportive) un momento importante di socializzazione, inclusione e partecipazione accanto all’essenziale e prioritario percorso scolastico”.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

TicoMaia, non è un panino ma… una scuola

"Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un…

9 ore ago

A22, progetto “terza corsia dinamica” che fine ha fatto?

È questa la domanda che si pone il consigliere comunale di Bolzano Claudio della Ratta.…

10 ore ago

IL Questore ordina la chiusura del Bar “BITI”, nei pressi della Stazione

Il Questore della provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e…

12 ore ago

Chico Forti è rientrato in Italia

Chico Forti, l’imprenditore trentino da tempo detenuto a Miami in Florida, è rientrato in Italia.…

13 ore ago

Festeggiati i 75 anni del sistema scolastico paritetico ladino

Ieri il presidente della Provincia Arno Kompatscher si è congratulato alla Casa della cultura di Ortisei,…

16 ore ago

Arge Alp, inaugurazione percorso museale “Il viaggio degli oggetti”

Martedì 21 maggio, in occasione della Giornata internazionale della diversità culturale per il dialogo e…

19 ore ago