Bolzano. Migranti, cosa possono fare i Comuni per facilitare l’integrazione?

Ortisei e Malles due Comuni sui quali Eurach Research sta studiando linee guida.
Su 524mila persone residenti in Alto Adige, circa 47mila sono stranieri; rispetto a vent’anni fa questo numero è quintuplicato. I ricercatori di Eurac Research stanno svolgendo uno studio per capire come i Comuni possano gestire questo cambiamento demografico e per farlo hanno preso come esempio Ortisei e Malles. Lo scopo è quello di elaborare delle linee guida che aiutino altri Comuni nell’integrazione dei migranti.
Informazioni contenute in brochure con i contatti dei principali sportelli informativi, borse lavoro, corsi di lingua possono aiutare i nuovi arrivati a inserirsi meglio nella comunità e nel mercato del lavoro. Se questo processo avviene in maniera rapida e senza attriti, il potenziale di conflitto tra popolazione locale e migranti si riduce notevolmente, affermano i ricercatori di Eurac Research che a Malles e Ortisei stanno analizzando e valutando come funzionino e che impatto abbiano queste iniziative.
A Malles, ad esempio, un job coach aiuta i richiedenti asilo a scoprire i propri punti di forza e a capire per quali posizioni potrebbero candidarsi. A Ortisei, assieme alla referente per le politiche sociali del Comune, alcuni volontari hanno fondato un comitato per l’integrazione, a cui partecipano anche migranti, con lo scopo di discutere proposte concrete per favorire la convivenza.
In questo tipo di iniziative è importante oltre che rivolgersi ai migranti, anche coinvolgere il più possibile la comunità ospitante. Il ruolo dei volontari – sostengono i ricercatori- diventa pertanto fondamentale A fronte dell’esperienza diretta maturata, i volontari vengono invitati a partecipare agli incontri tra ricercatori e amministrazioni comunali per definire un piano d’azione che risponda ai bisogni e alle caratteristiche dei singoli Comuni.
Nell’ambito di questo progetto a cui partecipano sei paesi europei, i ricercatori lanciano il concorso Alpine Pluralism Award 2018. Comuni, cittadini, imprese, associazioni e altre organizzazioni possono candidarsi entro il 18 dicembre per l’Alpine Pluralism Award presentando progetti già attivati o conclusi (non proposte per il futuro.