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Intervista al pianista Nicola Losito

4 Settembre 2017

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Intervista al pianista Nicola Losito

Disco del mese di AMADEUS – agosto 2017

Di Marvi Zanoni  

Nato a Udine nel 1995, il pianista Nicola Losito sa coniugare la freschezza della giovane età con il rigore del concertista. Lo attestano i primi premi vinti in concorsi nazionali e internazionali (tra gli altri: “6° IsidorBajic Piano Memorial Competition” di Novi Sad – Serbia, Jeunesses International Piano Competition “DinuLipatti” di Bucarest, Premio pianistico Internazionale “Silvio Bengalli”), i numerosi concerti tenuti in Italia e all’estero (Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna e Stati Uniti), le collaborazioni come solista con orchestre prestigiose (I Solisti Aquilani, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, Serbian National Theatre Symphonic Orchestra, Orchestra Filarmonica Italiana, Klagenfurt Landeskonservatorium Symphony Orchestra,

Orchestra Filarmonica della Calabria, Ignacy Jan Paderewski State Philarmiìonic Orchestra) e soprattutto i due CD incisi e proposti dalla rivista specializzata AMADEUS.

Quando sono usciti i due CD?

Due anni fa, a diciannove anni, dopo aver vinto il Primo Premio assoluto alla Nuova Coppa Pianisti di Osimo, AMADEUS pubblicò il mio primo CD in download con musiche di Haydn, Szymanowsky, Chopin e Liszt.

Il secondo è uscito, come CD del mese, con la Rivista AMADEUS dell’agosto 2017. Per questo nuovo importante progetto ho inciso gli Studi Sinfonici op. 13 e Faschingsschwank aus Wien op. 26 di Robert Schumann. Ossia un CD monografico dedicato a Schumann, un compositore che amo.

AMADEUS, oltre al CD, ha pubblicato anche una bella intervista.

La musica è un’arte stupenda. Ma il lavoro del musicista è molto duro: l’incoraggiamento degli insegnanti, la stima dei critici, il calore del pubblico sono il motore per continuare a studiare, a perfezionarsi, ad approfondire.

Sono molto grato alla Rivista Amadeus per le occasioni che mi ha offerto!

L’attenzione di AMADEUS l’ha aiutata nella sua carriera?

La costruzione di una carriera concertistica di valore dipende in primo luogo dalle qualità personali e dal lavoro serio e costante. Questo è un punto di arrivo molto importante nel mio percorso ma contemporaneamente un punto di partenza.

Recentemente ho anche accettato l’invito dell’Associazione Mozart Italia ad assumere il ruolo di Direttore Artistico della Sede AMI di Udine.

Nell’intervista conferma che ogni giorno studia dalle sei alle otto ore. Riuscirà a trovare il tempo per fare anche il Direttore Artistico di un’associazione così impegnativa?

Una cosa è sicura: la musica è la mia vita e viene prima di tutto il resto. Ma sono una persona ordinata e metodica e, quando prendo un impegno, mi metto in gioco fino in fondo.

I suoi studi pianistici proseguono?

Ho studiato al Conservatorio di Trieste con il M° Massimo Gon e all’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola con il M° Leonid Margarius. Il mio più grande desiderio è quello di continuare a crescere, di migliorare ogni giorno. A Imola ho trovato nel M° Margarius la mia guida preziosa: con lui continuo il mio perfezionamento pianistico.

Ho ascoltato e riascoltato con grande piacere il CD di Nicola Losito: questa incisione non può mancare nelle collezioni dei veri intenditori!