Dopo l’aggressione di venerdì sera, prende posizione Günther Mathà, direttore generale dell’Università. “Già da tempo la sicurezza all’interno dell’Università è alta e lo dimostra la tempestività con la quale è intervenuta la guardia giurata bloccando il rapinatore” dice Mathà. In passato, spiega, altri fenomeni meno gravi erano accaduti, ma il sistema di telecamere avanzato, il collegamento con la Questura e la presenza della Guardia giurata hanno finora garantito interventi immediati ogni qualvolta si sono presentate situazioni problematiche o la presenza di persone sospette. I controlli sono anche notturni perché gli studenti hanno accesso alla biblioteca dell’Università fino a mezzanotte. Anche i bolzanini, con una semplice tessera, possono accedere alla biblioteca in qualsiasi momento della giornata. “Siamo l’ente pubblico più controllato, l’attenzione è già molto alta, e faremo in modo di alzarne ancora il livello – ribadisce Mathà – ma non ci saranno interventi drastici. “Sempre che interventi come l’ultimo non si ripetano e alla fine non ci si veda costretti ad assumere misure più restrittive.”
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