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Josephus Mayr è il nuovo presidente del Consorzio di tutela del S. Maddalena

25 Agosto 2017

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Josephus Mayr è il nuovo presidente del Consorzio di tutela del S. Maddalena

Un cambio ai vertici per il Consorzio S. Maddalena: Josephus Mayr (Tenuta Mayr- Unterganzner) è stato eletto all’unanimità alla presidenza durante l’ultimo consiglio. Mayr prende il posto del presidente uscente Heinrich Plattner (Tenuta Waldgries), non più disponibile a ricoprire l’incarico. Il Consorzio di Tutela è garante della qualità ed autenticità dei vini S. Maddalena e rappresenta gli interessi di circa 200 produttori dell’area vitivinicola che circonda Bolzano.

Il S. Maddalena è un vero classico dell’Alto Adige. Per tutelare e promuovere questi eleganti vini rossi, i vignaioli di S. Maddalena hanno fondato nel 1923, per primi in Italia, un Consorzio volontario denominato “Consorzio dei vignaioli S. Maddalena”, tramutato nel 1978 in “Consorzio dei vignaioli per la tutela della produzione del vino S. Maddalena”, a seguito dell’introduzione del disciplinare di produzione D.O.C. per il S. Maddalena. Da quel momento in poi, la produzione e la lavorazione vengono costantemente migliorate e la conoscenza del S. Maddalena promossa. I criteri di qualità vengono regolarmente verificati da una commissione di esperti che ha anche il compito di assegnare il marchio di tutela, contraddistinto da un numero di controllo.

Il neoeletto presidente Josephus Mayr è stato un membro del comitato per lungo tempo. Nel suo discorso per l’accettazione dell’incarico, ha voluto ringraziare il suo predecessore Heirich Plattner: “Ha fatto un ottimo lavoro. Sarà mia premura proseguire con successo lungo la strada che ha tracciato.”. L’agenda di Mayr delinea alcune priorità: “Un obiettivo importante è quello di dare maggiore visibilità all’immagine del S. Maddalena in Alto Adige ma anche all’estero. Si tratta di un vino dal corpo che va dal leggero al medio robusto e ciò lo rende compatibile con i trend del momento. Sono più che convinto che riusciremo a posizionarlo sul mercato a livello locale, ma anche internazionale”.

Un’altra preoccupazione del nuovo presidente è quella di fermare la diminuzione della superficie coltivata: “Nella scorsa decade, le superfici si sono ridotte dai 4 ai 5 ettari all’anno, fino ad arrivare agli odierni 195 ettari. Vogliamo ridurre questa tendenza, cercando di convincere i vignaioli che il vantaggio dell’appoggiarsi al S. Maddalena è notevole”. A questo proposito, si vuole migliorare lo scambio e la collaborazione tra i soci: “E’ importante che i segreti delle singole aziende vengano condivisi con gli altri. Può non essere facile all’inizio, ma nel lungo periodo serve a tutti i soci e porta ad un ulteriore miglioramento qualitativo del S. Maddalena”.

Mayr è stato eletto per la durata di tre anni. Al suo fianco c’è il vicepresidente Ulrich Trockner (Braunhof). Tra i nuovi membri del Consiglio figurano Philipp Plattner (Eggerhof), Christian Plattner (Tenuta Waldgries) e Stefan Falser, tre rappresentanti della nuova generazione di produttori di S. Maddalena.

In foto: il neoeletto presedente Josephus Mayr (il secondo da destra) con il consiglio del Consorzio di Tutela del S. Maddalena