Carichi di lavoro psichici, non va dimenticato il fenomeno mobbing

Venerdì scorso, l’Afi-Ipl, Istituto per la promozione dei lavoratori, ha presentato insieme alla Direzione Provinciale dell’INAIL alcuni risultati di una indagine relativamente ai carichi di lavoro psichici in Alto Adige. Quanto emerge è in linea con le esperienze fatte dalla SGBCISL nell’ambito della tutela e assistenza a favore degli iscritti.

La SGBCISL richiama l’attenzione a fenomeni che nell’indagine non sono stati toccati, ma che costituiscono un serio problema per molte lavoratrici e lavoratori e che non deve essere sottovalutato: lo stress nel rapporto con colleghi e superiori, vessazioni di vario tipo, svilimenti e mobbing sono pesi talvolta insostenibili per chi ne è colpito, rimasti in buona  parte dei tabu.

Già da tempo la SGBCISL è consapevolmente impegnata sulla problematica del disagio lavorativo e per dare supporto qualificato e risposte a coloro che ne sono toccati, ha attivato due anni fa, come primo e unico Sindacato a livello locale uno sportello di consulenza. L’obiettivo di questo servizio, istituito in collaborazione con tre psicologhe del lavoro specializzate in materia, è offrire un punto di riferimento, di ascolto al fine di riconoscere il disagio, affrontarlo e fornire un sostegno professionale che permetta, per quanto possibile, di superare e di uscire dalle condizioni di disagio legate al lavoro. Laddove necessario viene anche offerto un supporto legale.

Ad oggi sono quasi 50 le persone che si sono rivolte a questo servizio. Da considerare inoltre che il numero di persone che si rivolge al Sindacato con questi problemi è di gran lunga maggiore.

Per prevenire e contrastare fenomeni di disagio lavorativo sul lavoro, per garantire e supportare la qualità del lavoro serve una legge provinciale. In questo senso, la SGBCISL chiede che la legge provinciale “Antimobbing”, venga finalmente portata avanti. L’obiettivo della legge è di promuovere la prevenzione attraverso la formazione e campagne mirate di informazione e di sensibilizzazione. Dovrebbe, inoltre, favorire e diffondere buone pratiche attraverso il coordinamento, l’integrazione e l’ampliamento della rete di servizi e di consulenza, in parte già presenti sul territorio.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Bressanone, atti osceni davanti ad una scuola, denunciato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Naz Sciaves hanno identificato e segnalato all’Autorità Giudiziaria un quarantottenne…

4 ore ago

Bolzano, “Crepuscoli” mostra fotografica all’Espace La Stanza

Lunedì 6 maggio 2024 alle ore 18 all’Espace La Stanza in via Orazio 34a a…

5 ore ago

Università Trento, cellule artificiali per combattere i tumori

Contrastare il cancro attraverso cellule artificiali in grado di individuare la patologia e di curarla.…

6 ore ago

Elio Cirimbelli festeggia 50° anniversario del diploma per i primi laureati della Scuola Infermieristica presso la Marienklinik

Elio Cirimbelli, pioniere nella mediazione familiare per coppie separate e fondatore del Centro Asdi, ha…

7 ore ago

Giornata dell’inclusione, campagna dell’Osservatorio sui diritti delle persone con disabilità

“L'inclusione è per me...”: questo lo slogan della nuova campagna di sensibilizzazione dell'Osservatorio provinciale sui diritti…

8 ore ago

La Federazione Ambientalisti Alto Adige appoggia “Stop pesticidi Alto Adige-Südtirol”

Il 1° maggio diverse organizzazioni ambientaliste dell'Alto Adige e del Trentino hanno protestato contro l'elevato…

9 ore ago