Bologna. Gentiloni, il governo va avanti e fa cose importanti

Romano Prodi tesse alleanza vasta, incontra Pisapia e Renzi, a pranzo con Letta e Parisi

Renzi e i renziani possono stare tranquilli, Gentiloni non ha nessuna intenzione di succedere a se stesso dopo le elezioni. Lo dichiara lui stesso ad una affollata platea bolognese dopo aver brevemente incontrato l’acclamatissimo Romano Prodi, padrone di casa. Senza alcuna reticenza ammette che il governo che sta guidando è “nato male, conseguenza delle difficoltà derivate dalla partita referendaria fallita.” Ma il suo governo porterà a casa ancora risultati importanti “Lo ammetto – dice Paolo Gentiloni – si può dire che questo governo è fragile, tuttavia ci tengo a dire che per quanto fragile cerco di attuare un programma robusto.” Due aspetti per niente contraddittori. Con pacatezza annuncia tagli delle tasse, e critica senza mezzi termini lo sciopero dei trasposti di venerdì scorso 16 giugno.

Romano Prodi non si risparmia, tesse relazioni diplomatiche con tutti, si prodiga con spirito di coalizione per far ripartire il centrosinistra. Dopo aver incontrato Giuliano Pisapia e Matteo Renzi ha invitato a Pranzo nella sua residenza bolognese Enrico Letta assieme ad Arturo Parisi convinto che sia necessario passar sopra ai dissapori e mirare ad una vasta alleanza. In serata Prodi, nella Sala del Podestà spiega all’uditorio che il suolo ruolo “in un momento di grande tensione è quello di calmare le acque”.

Foto, Presidente del consiglio Paolo Gentiloni