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Sonora700 – Concerto d’apertura il 31.05.2017 al Teatro Puccini di Merano

28 Maggio 2017

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Sonora700 – Concerto d’apertura il 31.05.2017 al Teatro Puccini di Merano

31.05.17 20.30

(1317-1417) Ars Nova 

Ensemble Conductus & Guests

Merano – Teatro Puccini

02.06.17 20.30

(1417 – 1517) Il Lanzichenecco innamorato Der verliebte Landsknecht

Il Pinzimonio Vocale & Guests

Merano – Castello Principesco

Settecento anni di storia e di musica raccontati attraverso sette concerti. Questa la proposta con cui il festival SONORA 700 si inserisce nel contesto delle celebrazioni indette dal Comune di Merano per ricordare i sette secoli dall’attestazione dei primi ordinamenti civici. A partire da questa speciale occasione l’Associazione Conductus trasforma la consueta stagione concertistica in un festival che animerà la scena musicale meranese dal 31 maggio al 21 giugno.

Per il concerto di apertura fissato il 31 maggio alle ore 20.30, l’Ensemble Conductus diretto da Marcello Fera salirà sul palcoscenico del Teatro Puccini insieme a diversi solisti ospiti.

Questo primo appuntamento è dedicato al secolo che va dal 1317 al 1417, anni di difficili traversie per la città e periodo dominato in ambito europeo da una nuova tecnica ed estetica musicale: l’Ars Nova (nuova arte). Da qui il titolo del concerto e lo spunto per costruire un programma sul tema del “nuovo” in musica così come è stato declinato in epoche diverse e in diverse culture.
Si parte dagli esponenti più significativi dell’ars nova trecentesca come il fiammingo Guillaume de Machaut e il fiorentino Francesco Landini. Entrambi oltre a essere musicisti di capitale importanza hanno legami indiretti con Merano: il primo per aver servito Giovanni di Boemia e Lussemburgo, il secondo perché esponente di spicco di quella società fiorentina che ebbe a quel tempo a Merano una stabile rappresentanza di mercanti e addetti alla zecca cittadina. Sue melodie furono anche utilizzate da Oswald von Wolkenstein.

Il programma include anche un esempio di musica classica indiana Dhrupad che fu “nuova” durante il regno di Kan per spostarsi poi sulla epocale rivoluzione operata da Claudio Monteverdi, tra le cui molteplici conseguenze ci fu la nascita del concerto per strumento solista in epoca barocca di cui si presenta un bellissimo esempio vivaldiano. E poi ancora Olivier Messiaen inventore nel ‘900 di un proprio sistema di scale, passando per Luigi Tenco, innovatore nel campo della canzone, e il poco più che cinquantenne Marco Lenzi, compositore e musicologo livornese di cui si esegue Morbido, per voce e archi. Lenzi sarà anche impegnato con Marcello Fera nella presentazione dei brani della serata.
I solisti coinvolti sono la meranese
Gaia Mattiuzzi, versatile voce che si muove da anni sul panorama nazionale a suo agio tra il jazz e la classica, Lorenzo Cavasanti, uno dei maggiori flautisti dolci sul panorama internazionale e il trio Samvad formato da Virginia Nicoli, Igino Brunori e Ciro Montanari che dedicano la loro attività alla tradizione classica indiana Dhrupad.
Il concerto verrà aperto, come ogni concerto del festival, dall’esecuzione di un brano su uno dei preziosi strumenti della collezione conservata nel Castello Principesco.

Proprio nella cornice inedita del Castello Principesco il festival proseguirà il 2 giugno con un appuntamento particolarissimo. Nelle piccole sale signorili destinate alla corte e ai suoi signori si esibiranno il Pinzimonio Vocale, raffinato ensemble corale della Val Badia, specializzato nel repertorio rinascimentale e primo barocco, ed un quartetto di flauti dolci capitanati da Lorenzo Cavasanti. Il concerto si muove tra Quattro e Cinquecento con musiche di Orlando di Lasso, Heinrich Isaac e altri compositori tedeschi ed italiani. Il Lanzichenecco innamorato, questo il titolo del concerto, metterà dunque a confronto il mondo germanico e il mondo latino di cui Merano si configura come ideale luogo d’incontro. Tracce divertenti e commoventi di questo confronto in epoca umanistica sono presenti in musica nelle composizioni di autori al di qua e al di là delle alpi, qui godibili in un unico programma. In questo particolare concerto il quartetto di flautisti composto da Lorenzo Cavasanti, Luca Ventimiglia, Manuel Staropoli e Fabiano Martignago si alternerà all’ensemble vocale utilizzando anche, questa volta in ensemble, gli strumenti cinquecenteschi della collezione civica la cui voce torna a risuonare con SONORA 700 dopo un lunghissimo sonno.
Pochissimi i posti disponibili che sono stati messi all’asta per chi vuole sostenere il festival. Ci si può affrettare ad assicurarsi il proprio biglietto contattando l’indirizzo: info@kunstmeranoarte.org o telefonando al numero 0473 212643.