Prevenire forme di violenza insegnando a ragazze e ragazzi a riflettere sugli stereotipi legati al maschile e al femminile e sulle problematiche fra uomini e donne: è questo il senso del progetto Crig (corpo, ruolo, identità di genere), portato nelle scuole di tutta la provincia dalla sociologa Beatrice Giannitelli e dalla psicologa Giulia Seppi. L’iniziativa è promossa e sostenuta a Merano dall’assessorato comunale alle pari opportunità.
Studentesse e studenti – dell’istituto tecnico economico Gandhi, dell’istituto tecnico per il turismo e le biotecnologie FOS e del liceo neolinguistico Gymme – sono state/i sensibilizzate/i dalla due relatrici su temi fondamentali dell’individualità moderna e hanno avuto modo di mettere a fuoco tematiche di genere e alcuni concetti sociologici migliorando così la propria capacità di comunicazione interpersonale. Le classi sono state accompagnate in una riflessione sulle problematiche tra uomini e donne che spesso possono sfociare in rapporti violenti, sia a livello psicologico che fisico, ma è stato posto anche l’accento sull’espressione del vissuto personale dei giovani, sui loro punti di vista, le loro perplessità e le loro difficoltà relazionali, senza trascurare il ruolo dei media e dei social media.
L’altro giorno l’assessora alle pari opportunità del Comune di Merano Gabriela Strohmer, la direttrice della ripartizione cultura Barbara Nesticò e la presidente del comitato comunale per le pari opportunità Claudia Tomio hanno fatto visita alla terza C del liceo linguistico tedesco Gymme per verificare di persona, in un confronto con l’insegnante, la professoressa di italiano Daniela Rossi Saretto, e soprattutto con le studentesse, il grado di interesse e di partecipazione che l’iniziativa ha riscosso in aula. Il progetto Crig, che è stato accolto con entusiasmo dai giovani, è infatti una delle iniziative promosse dal Comune di Merano nell’ambito del Piano locale d’azione per l’uguaglianza tra donne e uomini 2013-2017.
“Quando si governa un territorio – ha dichiarato l’assessora Strohmer – bisogna saper comprendere i bisogni delle persone e creare un cambiamento arricchendo anche la politica locale grazie alle diverse sensibilità: di genere, di età, di reddito, di nazionalità. È necessario consegnare a tutte e a tutti i medesimi diritti e le medesime opportunità. L’uguaglianza e la solidarietà, l’abbattimento di pregiudizi e degli stereotipi, costituiscono per il Comune di Merano un fondamentale obiettivo”.
In foto: la classe 3C del liceo linguistico tedesco Gymme. Da destra, in seconda fila, Claudia Tomio, Daniela Rossi Saretto e Gabriela Strohmer.
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