“Cultura anti-establishment, se l’economia si sviluppa in un contesto che non tiene conto delle dinamiche sociali e politiche.”
In un’aula magna gremita di studenti e genitori ieri mattina il rettore Walter Lorenz ha consegnato 361 diplomi di laurea a studenti delle Facoltà di Scienze e Tecnologie Informatiche, Design e Arti, Economia e Scienze e Tecnologie. La cerimonia è stata l’occasione di passare il testimone al suo successore, Paolo Lugli ed anche di fare il punto con una attenta riflessione sul rapporto oggi esistente tra economia e cultura.
Si è rivolto ai neolaureati :”Oggi è un grande traguardo per gli studenti che portano a compimento il loro percorso. Avete imparato a guardare al di là dela vostra disciplina, questo riflette anche la vasta offerta di corsi che avete potuto frequentare. Oggi l’economia deve essere rappresentata in un contesto sociale e politico, obiettivo tralasciato nella prima fase di costruzione di un’economia globalizzata. Le ripercussioni si sono manifestate in parte determinano una riduzione dei costi dovuti alla concorrenza, dall’altra parte si sono tradotti in una impossibilità della politica di incidere in maniera preponderante nell’economia dei Paesi. Gli ultimi risultati, anche politici, vedi il referendum italiano, dimostrano una crescita della cultura anti establishment che si traducono in incertezza . Voi avete avuto la possibilità di studiare queste correlazioni”, ha ribadito il rettore. Concludendo ha incoraggiato i giovani: ”Abbiamo promosso una cultura trilingue sempre più determinante nel mondo di oggi dominato dalle diversità. Voi siete gli ambasciatori di queste diversità.”
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