La proposta di legge della Provincia si sottrae al Decreto Monti e decide in autonomia.
La terza Commissione legislativa del Consiglio provinciale di Bolzano ha discusso ieri – 15 novembre – il disegno di legge presentato da Thomas Widmann e Roberto Bizzo (Ufficio di presidenza) con gli emendamenti portati da Dieter Steger. In prima battuta è stato cancellato dal disegno di legge ogni riferimento al Decreto Monti, perché il Consiglio decida autonomamente i tagli ai costi della politica. Così è saltato il tetto di 13.800 € lordi al mese previsti a livello nazionale per il Presidente della Provincia. Il nuovo testo eleva le indennità previste da Widmann. Pertanto alla base di 10.500 € lordi versata ai Consiglieri provinciali, il Presidente provinciale aggiungerà 4.600 € netti per indennità di carica. Si arriva quindi a 15.100 €, pari a circa 9.000 € netti al mese. Attualmente il Presidente percepisce un netto di 11.600 € netti per una indennità di 19.215 € lordi.Per i Vicepresidenti è prevista una indennità di carica esentasse di 4.100 € più 10.500 € lordi, mentre agli Assessori sono previsti 3.600 € di carica più 10.500 € lordi.
Il disegno di legge è stato approvato con i voti dell’SVP e di Roland Tinkhauser (Freiheitlichen), astenuti Hans Heiss (Verdi) e Paul Köllensperger (M5S).
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