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Bolzano. ASSB, presentata la relazione sociale 2015

19 Ottobre 2016

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Bolzano. ASSB, presentata la relazione sociale 2015

In foto: l’Assessore Repetto con i vertici di ASSB, Michela Trentini, Alexej Paoli e Carlo Alberto Librera
Cifre e dati relativi sull’attività dell’ente strumentale del Comune per la gestione dei servizi sociali in città.

Stamane nel corso di una conferenza stampa presso il Distretto Sociale di Don Bosco, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bolzano Sandro Repetto, ha presentato con i vertici di ASSB, il bilancio sociale dell’Azienda Servzi Sociali con i dati riferiti al 2015.

La relazione sociale  rende conto dell’azione svolta e della qualità dei servizi di ASSB ai cittadini, agli utenti, ai suoi dipendenti e volontari, al Comune di Bolzano, alla Provincia , agli enti e alle organizzazioni che, a vario titolo, collaborano con ASSB. (Il documento é consultabile sul sito dell’ente www.aziendasociale.bz.it (Sezione “Amministrazione Trasparente | Performance).

ASSB è l’ente strumentale del Comune di Bolzano incaricato di gestire tutti i servizi sociali della città: i suoi ambiti di intervento coprono la prima infanzia e la famiglia, i minori, gli adulti, gli anziani, le persone in situazione di disabilità, i soggetti a rischio di povertà o che vivono situazioni di grave marginalità sociale.

Costi, risorse finanziarie e personale operanti nei servizi sociali
Gli utenti dei servizi sociali cui ASSB ha dato risposta nel 2015 sono stati nell’insieme 28.507 (stima), per una spesa complessiva pari a 91.639.772 €.  L’ambito dedicato agli anziani rappresenta, anche nel 2015, il settore di maggiore spesa (32.639.153,- €, pari al 35,6%), seguito dall’assistenza economico sociale (23.535.068 €, pari al 25,7%), dal settore dedicato alle persone con disabilità (13.514.283 €, pari al 14,7%), dall’ambito prima infanzia e famiglia (9.480.409,- €, pari al 10,3%), dai minori (6.101.350 €, pari al 6,7%), dall’inclusione sociale (3.232.095.- €, pari al 3,5%) e dagli interventi a favore degli adulti (3.137.414 €, pari al 3,4%).
La spesa complessiva è stata coperta per il 51,8% dalla Provincia Autonoma di Bolzano, per il 18% dal Comune di Bolzano, per il 13,6% dalla compartecipazione alla spesa da parte degli utenti, per il 4,1% dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e per il rimanente 12,5% da fonti diverse. Il personale di ASSB ammonta a 991 persone, cui si aggiungono i dipendenti che operano nei servizi sociali esternalizzati al Terzo Settore, che nell’anno 2015 sono stati 62.

Principali novità per ASSB
L’anno 2015 è stato caratterizzato da molteplici cambiamenti dello scenario nel quale ASSB è stata chiamata a operare: la Provincia Autonoma di Bolzano ha introdotto modifiche importanti alla normativa locale nei settori della prima infanzia, dei minori, delle persone con disabilità e degli anziani, che hanno chiesto all’Ente, ai suoi servizi e ai suoi collaboratori di realizzare un adattamento organizzativo e un cambiamento culturale continuo e rapido. Tale processo di innovazione e di specializzazione dei servizi e delle prestazioni sociali ha avuto luogo in un contesto cittadino in continua evoluzione e caratterizzato da nuovi utenti e da nuovi bisogni cui dare risposte.
Accanto a tali importanti mutamenti, ASSB ha vissuto un processo interno di riorganizzazione: a maggio 2015, con la Delibera della Giunta Comunale di Bolzano n. 375 è stata approvata la nuova organizzazione dell’Ente, che ha avviato un processo complesso di attuazione delle nuove disposizioni comunali da parte della dirigenza e del personale. Nel mese di febbraio 2016 una nuova Delibera, la n. 39, ha ulteriormente perfezionato la nuova organizzazione.

Principali risultati conseguiti da ASSB
In tale contesto particolarmente complesso e difficile l’Azienda è riuscita a mantenere i propri servizi, a garantire la qualità delle prestazioni sociali erogate, ha accolto le modifiche normative, ha attivato i nuovi servizi in esse previsti e ha continuato a impegnarsi nello sforzo verso un miglioramento continuo, che ha nella centralità della persona il suo punto nodale:
dall’introduzione di progetti individualizzati per gli utenti del “Servizio di Integrazione Sociale”, alla specializzazione di alcuni servizi per le persone con disabilità: gruppo per utenti con disturbi del comportamento e l’ampliamento del gruppo giorno/notte del Convitto di via Fago; allo sviluppo delle reti di servizi attraverso protocolli di intesa con i diversi attori presenti sul territorio: il protocollo fra ASSB e le Comunità Comprensoriali “Bassa Atesina” e “Salto-Sciliar”, il protocollo fra le sedi distrettuali e il servizio “Casa delle Donne”;
alla ricerca sociale, come l’indagine sul gioco d’azzardo da parte delle persone senza fissa dimora e l’indagine propedeutica alla realizzazione di un progetto di sviluppo di comunità nel quartiere Casanova.