Spagna. Pp e Ciudadanos formano il patto anticorruzione. I socialisti non danno alcun sostegno a Rajoy. Rischio terze elezioni nell’anno.

In foto: Mariano Rajoy

I conservatori del Partito Popolare e i liberali di Ciudadanos hanno firmato oggi un patto anticorruzione che permetterà alle due formazioni di dar via al negoziato per l’accordo d’investitura del primo ministro spagnolo facente funzioni Mariano Rajoy. Ma il rifiuto socialista di appoggiare il nuovo esecutivo mantiene l’incertezza sulla possibilità di mettere fine alla crisi che da otto mesi paralizza la politica della Spagna e già si ipotizza un terzo ricorso alle urne il giorno di Natale.

I sei punti del patto firmato oggi prevedono la rimozione dagli incarichi pubblici di chi è indagato per corruzione, l’abolizione delle immunità per i politici, la fine degli indulti per i casi di corruzione e maggiore trasparenza sui presunti casi di corruzione in seno al Pp, partito che negli ultimi anni è stato al centro di diversi scandali. Raggiunta questa intesa, le due parti iniziano ora un negoziato in campo economico, sociale, dell’istruzione e del rafforzamento delle istituzioni democratiche.      

Rajoy, il cui partito è arrivato primo alle elezioni, si presenterà in aula il 30 agosto.Appare fin d’ora scontato che non otterrà la necessaria maggioranza assoluta (almeno 176 voti) al primo voto il 31 agosto. Il due settembre, basterà che i voti a favore siano superiori a quelli contrari. In quest’occasione, se sarà stato raggiunto l’accordo d’nvestitura, i liberali di Ciudadanos sono pronti a dare voto favorevole. Ma i 137 deputati popolari e i 32 liberali non saranno sufficienti se non vi sarà almeno l’astensione degli 85 socialisti.      

Rajoy intende incontrare al più presto il leader del Psoe Pedro Sanchez, ma il leader socialista ha ribadito ancora oggi che non intende dare alcun sostegno ai popolari. Se Rajoy verrà bocciato anche il 2 settembre, rimarranno solo due mesi per formare un altro governo. Ma se toccherà a Sanchez è difficile che il socialista possa farcela dopo aver già fallito in primavera. E il rischio è che si torni per la terza volta alle urne, dopo il voto del 20 dicembre e quello del 26 giugno. Questa volta, i tempi imposti dalla costituzione spagnola porterebbero ad un voto il giorno di Natale, domenica 25 dicembre.

Fonte: http://www.tribunapoliticaweb.it/societa/estero/europa/2016/08/20/33128_spagna-pp-ciudadanos-formano-patto-anticorruzione-socialisti-non-danno-alcun-sostegno-rajoy-rischio-terze-elezioni-nellanno/?refresh_ce=

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