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CNA-SHV: artigianato motore della ripresa economica

27 Agosto 2016

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CNA-SHV: artigianato motore della ripresa economica

In foto: Claudio Corrarati, presidente di CNA-SHV

Corrarati: “Per consolidare il trend servono tre azioni forti: rilancio degli investimenti pubblici, semplificazione burocratica e riordino della Pubblica amministrazione”

L’artigianato e le PMI si confermano tra i motori trainanti per la ripresa economica in Alto Adige. Il rapporto mensile di agosto dell’Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio indica una previsione di crescita del Pil provinciale dell’1,3%, meno di quanto venisse preventivato nei primi mesi dell’anno con più 1,7%. Previsione diventata più 1,5% ad aprile e scesa adesso a più 1,3%. Le tensioni internazionali si fanno sentire anche in Alto Adige, ma l’economia provinciale crescerà ugualmente dopo il più 1,1% del 2015 e il meno 0,6% del 2014.

“Siamo ripartiti – commenta Claudio Corrarati, presidente di CNA-SHV -. Per continuare su questo trend, però, servono tre azioni forti: rilancio degli investimenti pubblici, semplificazione burocratica, riordino della Pubblica Amministrazione finalizzata ad ottimizzare costi e servizi per liberare nuove risorse da reimpiegare negli investimenti e nella riduzione della pressione fiscale”.

Al trend positivo dell’economia contribuisce l’aumento di aziende iscritto al Registro camerale: sono attualmente 58.385, con una crescita dello 0,5%, che diventa +0,9% al netto delle imprese agricole. Analizzando per comparto, però, si nota che le imprese crescono soprattutto nella manifattura (+2,5%) e nei servizi (+2,5%). Incrociando questi dati con quelli del mercato del lavoro, emerge che gli occupati sono 244.166 (in aumento dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2015) e le persone in cerca di posto sono 11.635 (in calo del 5,1%). A creare nuovi posti di lavoro sono soprattutto il turismo (+7,2% rispetto a luglio 2015) e i servizi (+5,1%), seguiti dalle attività di trasporto e magazzinaggio (+4,2%), commercio (+3,7%), costruzioni artigianato (+3,5%8) e manifattura artigianato (+2,3%).

“L’aumento di occupati nei trasporti e nella manifattura artigianale – analizza Corrarati – indica che le merci hanno ricominciato a essere prodotte e vendute. Il turismo fa da traino anche alle PMI del commercio, mentre l’edilizia sta traendo beneficio dagli incentivi provinciali e statali per il risanamento degli edifici privati. Per consolidare la ripresa, è necessario mettere in campo le tre azioni forti prima indicate: rilancio degli investimenti pubblici, semplificazione burocratica, riordino della Pubblica Amministrazione per recuperare risorse finanziarie. Senza queste tre azioni, rischiamo di fare un giro sulle montagne russe dell’economia, vivendo mesi di picchi in salita che mettono sotto sforzo le nostre ditte, seguiti da momenti di discesa temporanea che però non permettono alle aziende di riprendere fiato e riorganizzarsi in tempi brevi”.