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Un caffè con ROBERTA MATTEI: nel segno di ELENA ARTIOLI

21 Aprile 2016

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Un caffè con ROBERTA MATTEI: nel segno di ELENA ARTIOLI

Andiamo alla scoperta di Roberta Mattei, candidata nella Lista Artioli, volto noto del centro storico bolzanino. Ci accoglie con il sorriso e sorseggiando un caffè ci racconta la sua avventura politica…

Perché lanciarsi in politica? Cosa pensi di poter dare? Ciò che mi ha spinta ad entrare in politica è la concreta possibilità di poter migliorare con il mio contributo la vita della collettività. Nel corso della mia vita credo d’aver sviluppato la capacità di risolvere problemi, siano essi di natura privata o lavorativa. Sono convinta di poter essere utile alla mia città proprio per questo, si parte dal proprio micro per migliorare il macro.
Lista Artioli. Perchè?

Ho deciso di candidarmi con la lista Artioli non solo perché ne condivido la visione e gli obiettivi, ma anche per il grandissimo coraggio dimostrato da Elena nel presentarsi alle elezioni da sola. Considero questa una grandissima sfida e sono felice quanto agguerrita, perché mi auguro di vincerla.

Affaire Benko. Cosa ne pensi?

Il mio parere sul progetto Benko è sicuramente positivo. Sono dell’idea che in ambito economico l’imprenditore debba essere lasciato libero d’attuare la propria visione, oltre al fatto che una sana concorrenza porta beneficio a tutti.

Cosa proporresti per rilanciare l’economia bolzanina?

Penso che per rispondere a questa domanda sia fondamentale ricordare quanto la nostra economia cittadina sia legata al turismo. Per questo motivo sono dell’idea che organizzare più eventi in centro storico sia un ottimo metodo per attirare più turisti. Ovviamente questo tipo di organizzazione spetta all’azienda di soggiorno, che pertanto dovrebbe a mio avviso impegnarsi di più in questo senso.

Prime 24 ore da consigliere. Cosa faresti?

Nel mio primo giorno di lavoro mi batterei per un provvedimento che migliori i dispositivi di sorveglianza. Sono state di recente installate una serie di telecamere con l’unico scopo di controllare l’accesso alla Ztl e quindi di poter dare più multe. Bene, io credo che a beneficiare della sorveglianza non debba essere il comune, bensì i cittadini. Penso che i soggetti più deboli, come nostri bambini ed i nostri anziani, debbano poter essere protetti dall’occhio vigile di una telecamera. E che non ci si nasconda dietro il mito della privacy, quando noi per primi siamo disposti a rinunciarvi per i social network.

Non può mancare, non deve mancare…cassetto aperto, quale sogni ci mettiamo?

Per quanto riguarda queste elezioni ovviamente il mio sogno sarebbe quello di poter essere eletta e fare il salto di qualità dopo tanti anni di militanza politica in mezzo alla gente. Invece per quanto riguarda la mia vita privata devo ammettere che i miei sogni li vivo ogni giorno, mi sento realizzata. L’ultimo sogno, ed auspicio, sarebbe quello di vedere mio figlio realizzarsi ed essere felice, essendo mamma non posso che augurarmelo.

Lascio Roberta Mattei alla sua vita lavorativa, con il sorriso sulle labbra.

Giornalista pubblicista, originario di Bolzano si occupa di economia, esteri, politica locale e nazionale