Cornelia Brugger, “ecco perché sono contraria all’ampliamento dell’aeroporto”

Cornelia Brugger, “ecco perché sono contraria all’ampliamento dell’aeroporto”

La posizione assunta dal Partito Democratico in favore dell’aeroporto di Bolzano necessitava di una più approfondita riflessione e di un maggior coinvolgimento della base attraverso un confronto nei Circoli territoriali. Senza disconoscere il ruolo e l’importanza dell’Assemblea provinciale, di cui faccio parte, che si è espressa in favore dell’ampliamento dello scalo altoatesino, con il mio unico voto contrario, un tema così importante non doveva essere liquidato in una sola riunione, dichiara la componente Assemblea provinciale PD e consigliera comunale PD presso il Consiglio Comunale di Brunico in una nota, sottolineando che l’ampliamento o meno dell’aeroporto rientra, a suo avviso,  in un quadro complessivo di sistema di trasporto in Alto Adige e da e per l’Alto Adige, nonché delle strutture presenti nei territori limitrofi. Senza tener conto di questo insieme la discussione è monca e di parte. Ed è in questo quadro, in continua e positiva evoluzione, che è maturato il mio no all’ampliamento dello scalo bolzanino. Oggi, come abbiamo potuto apprendere dai media, in sole 6 ore è possibile raggiungere Napoli, grazie ai treni ad alta velocità. Un potenziamento dei convogli voluto da Trenitalia dopo il successo, per numero di viaggiatori, dei treni diretti a Roma: raggiungibile peraltro in 4 ore e mezza. La rotaia, quindi, si sta rivelando un mezzo vincente per collegare l’Alto Adige con il resto d’Italia. Un mezzo vincente che nella nostra provincia trova già una rete di treni e di mezzi pubblici ben strutturata.
Senza dimenticare la vicinanza e la competitività dei due aeroporti esistenti a Verona e Innsbruck, che offrono maggiori collegamenti e maggiore competitività in tema di prezzi per le tratte europee e anche italiane,
continua la consigliera, ricordando di non credere che sia vincente la scelta di ampliare l’aeroporto di Bolzano, ma soprattutto di non ritenere opportuno che a tale operazione partecipi “pesantemente” la Provincia di Bolzano con tanti soldi pubblici e a fondo perduto: 2,5 milioni di euro fino al 2022 pari per 6 anni 15 milioni di euro. Se, infatti, non verrà raggiunto entro quell’anno il numero minimo di 170mila viaggiatori (quasi il triplo rispetto a quelli attuali) la Provincia non contribuirà più all’aeroporto, che comunque, anche in futuro si dovrebbe sostenere con una mano pubblica di 1,5milioni di euro l’anno.
Risorse che potrebbero invece essere destinate a un ulteriore miglioramento dei trasporti in Alto Adige, all’innovazione e alla ricerca, a sostegno dell’imprenditoria giovanile e al sociale,
conclude Cornelia Brugger.

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