di Pinuccia Di Gesaro

Michele Penta, commissario straordinario del Comune di Bolzano, prende atto di alcune dichiarazioni pubbliche secondo le quali “qualcuno preferirebbe che non lavorasse” perché – questo è il nostro commento – anche il lavoro di cosiddetta “ordinaria amministrazione” riveste una sua specifica rilevanza. Di che natura? Non di natura politica perché questa comprende anche l’aspetto decisionale, che non spetta al Commissario, ma di natura amministrativa certamente sì perché questo è l’impegno che gli assegna la legge.

Ora, dichiara il Commissario, di essere impegnato nello studio del Regolamento sul posizionamento delle telecamere in città. Un provvedimento delicato sul quale l’ex sindaco Spagnolli ha sempre frenato, onde evitare, comprensibilmente, critiche di natura politica. Ma Penta, che non è sfiorato da problemiatiche di tale natura, prende atto dei dati oggettivi riguardanti il problema, dati che nel caso in questione vengono rilevati e segnalati dalla forze dell’ordine. Dai quali non risulta un’emergenza particolare sul fronte dell’immigrazione, benché sia innegabile che negli ultimi tempi qualcosa sia cambiato per quanto riguarda la sicurezza in città.