Al cimitero di Bolzano il Don Giovanni di Mozart per raccontare la vita e la morte

Sabato 31 ottobre ore 11.00 Cappella Centrale cimitero Oltrisarco

Raccontare la vita nel luogo dove solitamente si va a ricordarla. Un connubio inedito quello previsto sabato 31 ottobre alle ore 11.00 nella volta della Cappella Centrale del cimitero di Bolzano dove l’Ensemble del Conservatorio Claudio Monteverdi, diretta dal maestro Fabio Neri, proporrà «Vita e Morte nel Don Giovanni di Mozart». Una rappresentazione che prevede estratti della celebre opera mozartiana: il ritratto di un innamorato della vita che proprio in un cimitero sfida la morte invitando una persona deceduta a sedere a tavola con lui per “far toccare con mano lo scambio tra chi è rimasto e chi se ne andato”.

La rappresentazione scritta da Fabio Neri e Flora Sarrubbo è nata da un’idea dall’Ufficio Servizi Funerari e Cimiteriali – Sanità del Comune di Bolzano in collaborazione col Conservatorio del capoluogo altoatesino Claudio Monteverdi. Una proposta culturale e non solo del tutto inedita : nei giorni in cui il camposanto si popola di chi celebra il ricordo e la gratitudine per chi non c’è più, nella volta della cappella centrale del cimitero di Bolzano echeggerà una grande celebrazione della vita.

L’evento rientra nel percorso «Le vie del sacro», a cura di Associazione Cristallo, Diocesi di Bolzano-Bressanone, ACLI/Caritas e  propone oltre a “La Vita e Morte nel Don Giovanni di Mozart”, due conferenze: «Dal benavere al benvivere» il 30 ottobre con Francesco Gesualdi, coordinatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Pisa e la teologa suor Antonietta Potente e «Dacci oggi il nostro pane quotidiano» il 17 marzo con il cardinale Francesco Montenegro e don Roberto Davanzo. Una novità di quest’anno, sempre nell’ambito dello stesso percorso, sono le «Cene dello spirito»: momenti di ritrovo in cui si gustano pietanze tipiche di culture e religioni diverse, accompagnate da buona musica e teatro. L’11 marzo «Lo Shabbat di tutti» in collaborazione con la Comunità Ebraica di Merano e col Pozzo di Giacobbe; il 13 e 14 aprile «A tavola con Ildegarda. La santa disubbidiente» con la Chiesa Evangelico-Luterana di Bolzano che metterà in tavola il ricettario di Ildegarda di Bingen, figura ponte fra mondo italiano e tedesco; infine «A tavola con Badshan Khan. Il Ghandi musulmano» il 13 maggio d’intesa con il Gruppo Intercultura – Distretto Sociale Bassa Atesina.

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