Dopo 3 mesi dalle elezioni del 10 maggio, il Pd pare rompa gli indugi ed esca allo scoperto presentando una rosa di quattro candidati per il posto del dopo Spagnolli. Finalmente si apre un orizzonte di chiarezza, anche il Pd esce da quel perpetuo clima di nebulosa incertezza che tanto nuoce in ogni campo, dal più semplice fino ai più impattanti sulla vita dei cittadini. Abbiamo vissuto l’incertezza scodellataci dagli astuti greci; accavallata a quella l’incertezza della maggioranza in consiglio comunale il 24 e 25 giugno, poi quella della giunta cittadina, poi quella di Benko, poi …. di incertezza in incertezza la città, già immobile di suo grazie a 10 anni di coalizioni ingessate e immobiliste,
si ritrova a non aver una briciola di futuro e a scendere inesorabilmente nelle graduatorie della qualità della vita.
In queste settimane l’unica cosa che si muove è il rifacimento di asfaltature di strade anche quando erano a posto, vds via Roen e viale P.E. di Savoia, tanto per citarne un paio; in via Roen addirittura la riasfaltatura è stata fatta mentre era operativo il cantiere edile ex Steidlerhof che faceva entrare e uscire camion carichi di terra e macerie, il che ovviamente non ha fatto bene alla riuscita dell’asfaltatura.
Entro breve sapremo finalmente se ci dovremo tenere questa giunta e simil-maggioranza oppure se torneremo entro alcuni mesi al voto.
Confido (come ho ipotizzato da tempo), nello scioglimento del consiglio comunale ed il ritorno alle urne quanto prima, convinto che nella prossima tornata elettorale gli elettori sapranno certamente quale scelta evitare se non vorranno il ripetersi di questa perpetua inesorabile incertezza.
Vitantonio Gambetti “Insieme. Con Bolzano”