Progetto Benko, è inutile astenersi – meglio votare sì oppure no

Finalmente mercoledì e giovedì prossimo il consiglio comunale di Bolzano si riunirà per la votazione sull’accordo di programma con la società Signa sull’area di via Alto Adige. Probabilmente molti come me non vedono l’ora, poiché in città oramai non si parla d’altro da mesi, come se non ci fossero altri problemi molto più urgenti. Se ricordo bene il progetto inizialmente aveva entusiasmato diversi esponenti dei vari partiti, in particolare la SVP, che ora però sembra aver cambiato radicalmente idea. Beh, le elezioni non sono proprio andate benissimo per la Stella Alpina e dopo la sospensione di Anna Pittarelli, da sette consiglieri che erano, ora sono rimasti in sei. Effettivamente non è proprio il massimo per un partito che per decenni ha contribuito in modo determinante a influire sulla politica del capoluogo della provincia. Ora che i Verdi sono decisivi perché la giunta comunale abbia i numeri per operare, il voto di questa settimana non è più un voto sul progetto Benko, ma un sì oppure un no a Spagnolli. Normalmente non dovrebbe essere così, e si dovrebbero distinguere i piani, tuttavia considerando la situazione che è venuta a crearsi, non è possibile. Votare per il progetto significherebbe, per la maggioranza, schierarsi automaticamente contro i Verdi e pertanto togliere al sindaco i due voti necessari per andare avanti. Chi si trova in maggioranza lo sa e difficilmente potrà votare liberamente, anche qualora fosse a favore del progetto. Qualcuno sostiene che ci si potrebbe astenere in alternativa al voto contrario, ma come oggi scrive l’Alto Adige, l’astensione equivarrebbe al voto contrario, pertanto da un punto di vista tecnico non cambierebbe proprio nulla. Certo, potrebbe essere un segnale politico, ma in sostanza cambia poco. La situazione è veramente ingarbugliata e molto probabilmente nemmeno in caso di voto segreto cambierà molto, poiché chi vota, salvo qualche eccezione, non ha intensione di andare a casa. Tutti sanno che con questa legge elettorale a Bolzano anche in futuro la situazione sarà comunque difficile. Ed è proprio per questo che mi sento di affermare che anche qualora il progetto Benko dovesse essere approvato, non andremo a nuove elezioni, ma si troveranno altre soluzioni con consiglieri disposti a sostenere la giunta in nome di uno strumentale senso di responsabilità. Tanto, per andare a casa c’è sempre tempo.

Claudio Calabrese

Giornalista pubblicista, scrittore.

Share
Published by
Claudio Calabrese

Recent Posts

Merano, gli ambientalisti incontrano la Vicesindaca

Il 29.04.24 alcuni membri del direttivo di AmUm Ambiente Umwelt MeranO odv hanno incontrato per…

20 minuti ago

Politiche temporali a Bolzano

La dodicesima occasione di approfondimento del format 39100BZ, palinsesto cha da ormai un anno e mezzo…

2 ore ago

1. Europaforum OMAS GEGEN RECHTS

Die OMAS GEGEN RECHTS BOZEN BOLZANO sind zurück aus Wien: das Herz und den Kopf…

5 ore ago

Le Associazioni del Parco Nazionale dello Stelvio chiedono radicale bonifica dell’area

“Un successo della ragione e per la natura, ma ora interveniamo sul territorio violentato”, questa…

17 ore ago

1° Maggio: Marrella (Confael), più tutele per i lavoratori nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Servono maggiori tutele per il lavoro e per i lavoratori nell'era dell'Intelligenza Artificiale. È la…

18 ore ago

Bolzano, Vescovo celebra il 1° Maggio: tutelare la dignità del lavoro

“Con un gioco di squadra si potrà fare molto per il bene comune: conservare le…

19 ore ago