Enrico Lillo, “chiediamo al Sindaco Spagnolli un’assunzione di responsabilità”

Quella a disposizione del sindaco è una grande insalata politica frutto dell’ingegneria politica di qualcuno che nelle ultime elezioni del 10 maggio u.s. ha pensato di mettere insieme forze politiche discordanti tra loro pur di vincere le elezioni senza garantire alcuna governabilità – afferma il consigliere comunale di Bolzano Enrico Lillo. Secondo il consigliere di FI, i risultati di quell’insalata politica oggi sarebbero sotto gli occhi di tutti con un Consiglio comunale che non riesce a esprimere alcuna visione sulle prospettive future della città, con una Giunta in procinto di rimpasto e un Sindaco costretto a cambiare o comunque ad allargare la sua maggioranza per continuare a governare. Il Consiglio,  continua Enrico Lillo, invece di essere organo supremo sulle scelte del governo della città, ne è diventato succube e spettatore incosciente di fronte alle cose. Il Consiglio comunale, con il voto di ieri sera sul PRU di via Alto Adige, ha certificato l’agonia dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Spagnolli, che incassa un altro montante dopo quello della fiducia alla Giunta di un mese fa, il colpo però questa volta è da ko. Un vero e proprio “ottobre rosso”, di cui tutti i cittadini pagheranno le conseguenze. Un Sindaco che nonostante lo squallore del voto segreto esprime palesemente la sua decisione di votare in modo favorevole alla delibera e che non viene seguito dal voto della sua presunta maggioranza in particolare dal suo partito, è un Sindaco che non ha più una maggioranza. Non avendo una maggioranza la situazione di stallo sarà perenne, l’alto livello di scontro, caratterizzato esclusivamente dalla resa dei conti tra reduci e fuoriusciti del PD e di quelli che erano i vecchi alleati, oltre a non poter dare risposte ai tanti problemi della nostra Comunità, non ci sarà alcuna possibilità di dare alla città un progetto di sviluppo economico e sociale per il futuro di tutti noi. Se il compito della politica è produrre soluzioni, dovere di chi guida una comunità è realizzare la linea politica proposta e per la quale è stata votata ed eletta. Chiediamo al Sindaco un’assunzione di responsabilità, ricordando che senso di responsabilità vuole che il Sindaco se: – non riesce a mantenere una maggioranza in Consiglio comunale; – non ha un gruppo coeso di sostegno; – non concretizza risultati; – non ha prospettive progettuale; – non riesce a dare corpo alla “linea politica (qualora ci fosse); a quel punto tratte queste conseguenze: si dimetta! Se ne faccia una ragione e si faccia da parte se è vero che questa città le sta a cuore, conclude il consigliere nella sua nota.

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