Il personale del Comune di Bolzano

Presentati i dati 2014 sui dipendenti dell’amministrazione cittadina

Nel corso di una conferenza stampa in municipio a Bolzano sono stati presentati i dati 2014 sul personale comunale. Ad illustrarare il consueto report  il Sindaco del capoluogo Luigi Spagnolli e l’Assessore competente Luigi Gallo.

In apertura è stato ricordato come il  Comune capoluogo sia  uno dei principali datori di lavoro dell’intera provincia di Bolzano. Sono infatti 1.064 i dipendenti in servizio, (54% donne, 46% uomini) di cui il 95,02% con contratto a tempo indeterminato.

L’Assessore Gallo, presentando numeri e percentuali della macchina comunale, ha ricordato come da un punto di vista politico e anche sociale sia da sottolineare l’ aspetto della cosiddetta “stabilizzazione” con la quasi totalità dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, il che, da un lato ha consentito di eliminare il precariato all’interno del Comune e dall’altro di garantire servizi qualitativamente sempre più elevati.

“A fronte di un numero pressochè stabile di dipendenti e collaboratori -ha ricordato anche il Sindaco- in questi ultimi anni il Comune di Bolzano ha aumentato notevolmente i servizi al cittadino. Si pensi solo ai nuovi quartieri Firmian e Casanova, ma è’ il caso ad esempio delle nuove scuole materne realizzate e aperte qui e in altri quartieri”.

Nel 2013 sono stati 9 i concorsi pubblici banditi, 23 le assunzioni a tempo indeterminato, 25 i trasferimenti, 9 i cambi di qualifica e 8 i dipendenti andati in pensione.

Tra chi lavora a tempo parziale (circa il 20% del totale), il 93% è donna. Per quanto riguarda il lavoro part-time, il 46% dei lavoratori a tempo parziale ha un orario settimanale di 28 ore pari al 75% del tempo pieno, il 24% dei dipendenti lavora 19 ore la settimana (50% del tempo pieno) e il 21%, 33 ore a settimana (l’87% dell’orario pieno). Il 9% di dipendenti a tempo parziale lavora 23 ore la settimana (60% del tempo pieno).

Il 73,50% dei dipendenti appartiene al gruppo linguistico italiano, il 26.03% a quello di lingua tedesca e lo 0,47% a quello ladino

La maggior parte del personale è inquadrata nella Va qualifica funzionale (285 dipendenti) e VIa (226) qualifica funzionale. E’ il diploma di maturità il titolo di studio più diffuso (345 dipendenti).

Per quanto riguarda le classi di età dei dipendenti , quella più rappresentata è compresa tra i 41 ed i 50 anni, (516 dipendenti). Segue la classe 51-60 anni (341 dipendenti), mentre solo 31 dipendenti sono under 30. “Un dato questo che deve farci riflettere: il Comune continua ad essere poco appetibile per i più giovani. Difficile capirne il perchè: forse un’ostacolo è ancora rappresentato dal patentino di bilinguiso”.  Sono 40 i dipendenti comunali tra le categorie protette, mentre risultano iscritti ad una sigla sindacale 500 dipendenti. Le sigle più rappresentative sono la CISL-SGB (35%), CGIL-AGB (34%) e UIL-SGK (19%).

In diminuzione gli infortuni sul lavoro (45).  Di, questi il 44% a causa di incidenti stradali in viaggio (soprattutto casa-lavoro) o collutazioni (vigili urbani). Il 19% del totale degli infortuni, ovvero la percentuale più alta tra i vari profili professionali, riguarda la polizia municipale.

L’incidenza delle spese per il personale rispetto al totale delle spese correnti è del 27,21 %. Al Comune di Bolzano un dipendente costa mediamente 42.253 Euro l’anno. Gli stipendi medi lordi annui dei dipendenti vanno da 21.701 Euro della 2a qualifica funzionale a 38.994 Euro della 9a qualifica.

Grande impegno nella formazione del personale. Nel 2013,  349 i corsi organizzati con 2930 partecipazioni. Il tutto per valorizzare ed accrescere le capacità professionale dei collaboratori e di conseguenza la qualità dei servizi alla comunità. Da segnalare infine la crescita del progetto alternanza scuola/lavoro (34 adesioni) e del numero di partecipanti ai tirocini formativi (12).

In conferenza stampa sono intervenute, oltre ai rappresentanti sindacali dei dipendenti comunali, anche le dirigenti e funzionarie dell’Assessorato al Personale Maria Christina Obkircher, Cristina Caravaggi, Vera Tabarelli e Irene Ascani.

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