Politica

Durnwalder e Letta firmano il “Memorandum di Bolzano“

5 Agosto 2013

Durnwalder e Letta firmano il “Memorandum di Bolzano“

Letta e DurnwalderOggi a Palazzo Widmann di Bolzano ha avuto luogo l’incontro già preannunciato tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder e il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Graziano Delrio. 

Il presidente Letta ha mantenuto la parola, benché con qualche giorno di ritardo, per cui si è anche scusato. “Sarei dovuto venire in luglio e siamo in Agosto – la settimana scorsa è successo qualcosa” ha esclamato con toni, forse un poco ironici il capo del governo dopo che il presidente Durnwalder ai numerosi addetti stampa presenti ha descritto il contenuto dell’accordo firmato. In sostanza l’accordo prevede misure a breve e lungo termine. Durnwalder ha sottolineato l’attivazione delle Commissioni paritetiche, nonché il finanziamento dell’autonomia. Enrico Letta da parte sua, fiero del lavoro svolto del governo da lui presieduto ha ricordato i primi 100 giorni di governo e “il fare” come parola d’ordine dell’esecutivo in essere. Interessante che alla conferenza stampa mancassero alcuni rappresentanti importanti, come la sottosegretaria Michaela Biancofiore e il Senatore Francesco Palermo. Si è trattato di una svista o di uno sgarbo istituzionale? Difficile a dirsi in tempi burrascosi come questi. In ogni caso una parte dell’opposizione italiana non ha voluto ingoiare il rospo amaro e con striscioni vistosi ha manifestato il proprio dissenso davanti a Palazzo Widmann. Esponenti di Forza Italia, Alessandro Bertoldi e Enrico Lillo hanno protestato con cartelli con queste parole: “Facciamo parte anche noi di questo governo”; “Insieme a Roma, ma non a Bolzano”; “Grande sgarbo istituzionale”. Unitalia chiude il cerchio con uno slogan forse un poco consumato, ma d’effetto: “60 anni di razzismo contro gli italiani”. Ebbene, tra il presidente Letta e Durnwalder l’amicizia sembra essere siglata, ma il governo è di coalizione in cui, nolens volens ci stanno ministri di centro –sinistra, di centro – destra, tecnici e di Scelta Civica.  

Giornalista pubblicista, scrittore.