Dopo una lunga e laboriosa indagine, sono state arrestate due persone indiziate di aver, in più circostanze, simulato con denunce fittizie alle forze dell’Ordine, furti con scasso ai danni delle macchinette (Slot-machine), presenti in diversi esercizi pubblici della Provincia di Bolzano. In particolare un impiegato di diverse ditte di noleggio di questi apparecchi, M.L. Questi con la complicità di altri soggetti (tra gli altri il barista di Corvara), avrebbe trafugato il denaro presente nelle slot machine, simulando poi furti (mai avvenuti) per giustificare gli ammanchi denunciando poi il fatto alle Autorità di Polizia. Come reso noto dalla Questura di Bolzano, l’indagine è partita a seguito di una denuncia sporta alla Questura di Trento dal titolare di una di queste ditte di noleggio, il quale perplesso circa la veridicità delle denunce sporte dai singoli baristi. L’ammanco per la società di gestione sembra ammontare a quasi 100.000 euro.
Per ora i due si trovano in stato d’arresto su disposizione dell’autorità giudiziari, mentre l’inchiesta è ancora in corso per accertare ulteriori responsabilità.
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