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Bolzano. Riqualificazione areale ok, senza costi per le casse pubbliche

16 Maggio 2018

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Bolzano. Riqualificazione areale ok, senza costi per le casse pubbliche

Nuova stazione treni e bus, piscina, Centro dei linguaggi contemporanei, nuova Questura, residenze, il tutto nell’areale ferroviario.
Ieri la Giunta provinciale ha autorizzato il presidente Arno Kompatscher a convocare la conferenza dei servizi per la firma dell’accordo di programma tra i soggetti coinvolti nell’operazione areale. Un gigantesco cantiere di 47 ettari in pieno centro che darà un volto nuovo a Bolzano.
Il proponente del progetto dell’architetto Boris Podrecca è la Provincia. “Per due anni abbiamo lavorato con i tecnici del Comune e delle ferrovie – ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher – e adesso serve il via libera degli altri soggetti coinvolti per dare il via all’operazione”.
Ora il Comune di Bolzano, Rete Ferroviaria Italiana SPA, Trenitalia SPA, FS Sistemi Urbani Srl e Areale Bolzano ABZ SPA hanno 120 giorni di tempo per firmare il Programma unitario di valorizzazione territoriale (Puvat) dell’areale ferroviario. Con il via libera della Giunta provinciale, spiega Kompatscher, la decisione ora è di competenza dei Cda delle società coinvolte e del Consiglio comunale.
L’idea di fondo fu pensata dall’allora assessore bolzanino Silvano Bassetti, è stata perfezionata, ma lo schema originario è rimasto quello. Ferrovie, Provincia e Comune cedono le aree dell’attuale stazione a un privato che costruirà infrastrutture e alloggi per privati che saranno messi sul mercato per finanziare l’operazione.
La nuova Stazione delle autocorriere sarà di proprietà della Provincia, la nuova stazione ferroviaria apparterrà alle Ferrovie, la nuova piscina olimpionica sarà in comproprietà tra Provincia e Comune, il Centro dei linguaggi sarà del Comune.
“Dovremo votare due volte – anticipa Renzo Caramaschi – e i tempi sono brevi. Con il primo passaggio verrà dato il mandato al Sindaco di firmare; con il secondo, entro 30 giorni dalla stipula dell’accordo dovrà poi essere ratificata la firma”.
Kompatscher prevede l’inizio dei lavori nella primavera 2020, ma è necessario che lungo la strada non si creino ingorghi.
Riguardo alla tempistica comunale, la prima lettura potrebbe avvenire entro luglio e la seconda ad inizio settembre. Il condizionale è d’obbligo. Il punto di domanda sarà  l’orientamento di voto della maggioranza dopo il dibattito nelle Commissioni consiliari, tenuto conto che in passato la SVP cittadina aveva dubbi sul progetto.

In foto, Renzo Caramaschi e Arno Kompatscher