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Bonus asili nido. Gebhard, via libera alle domande aiuto concreto alle giovani famiglie

24 Maggio 2017

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Bonus asili nido. Gebhard, via libera alle domande aiuto concreto alle giovani famiglie

“Il via libera dal punto di vista operativo da parte dell’Inps ai bonus per gli asili nido, per un importo complessivo pari a 1000 euro. È un importante passo a sostegno delle famiglie e nel contempo ad un sistema reale che agevoli le pari opportunità, dunque di accesso e permanenza nel mondo del lavoro delle donne madri”. È quanto afferma Renate Gebhard, deputata della SVP e presidente delle donne SVP.

“Vi sono quattro aspetti fondamentali -ha osservato la Gebhard-per i quali abbiamo lavorato e che delineano la forte novità di questa misura: la presentazione delle domande, che si dovranno presentare dal 17 luglio fino al 31 dicembre 2017, da parte dei genitori di bambini nati o adottati dal 1 gennaio 2016, non hanno il vincolo del reddito massimo e quindi non richiedono la presentazione del modello Isee. Il secondo aspetto è relativo alla opportunità di richiedere in alternativa un contributo per l’assistenza in casa di bambini che siano affetti da da gravi patologie croniche. Nel caso vi siano più figli nati o adottati nel 2016 è previsto che si possa richiedere il bonus per ognuno. Ultimo aspetto, che eviterà abusi o distorsioni, è che il bonus sia legato in modo proporzionale alla frequentazione effettiva dell’asilo da parte del bambino e quindi alla spesa reale sostenuta: la frequentazione di un anno comporterà il riconoscimento del bonus massimo di 1000 euro, diversamente la somma percepita sarà calcolata in base al periodo ed all’importo di spesa sostenuti”.

“Sono criteri che salvaguardano i diritti di tutte le famiglie e di tutte le donne che siano madri: non vi sono discriminazioni né si ricorre ad una gerarchia di casi che differenzino la possibilità di accesso a tale beneficio. Ne consegue tuttavia, per evidenti ragioni di bilancio pubblico e in relazione ai vincoli generali di finanza pubblica, che il fondo previsto per il 2017 è pari a 144 milioni di euro su base nazionale, mentre saranno 250 milioni nel 2018, 300 milioni nel 2019, 330 milioni dal 2020. Fondo che sarà ad esaurimento. Il che significa -conclude la parlamentare della SVP-dover presentare le domande non appena si apriranno i termini, perché diversamente vi potrà essere il rischio di non vedersi riconosciuto il bonus una volta esaurite le risorse che sono limitate, seppure ci si sia battuti, con successo, per un ampliamento del fondo già nel 2017 e in misura più sensibile negli anni successivi. Siamo dunque di fronte ad aiuti concreti, reali e ispirati a criteri nel contempo rigorosi ma universali, che riguardano tutti i nuclei familiari. Una scelta coerente con l’impegno a politiche attive di sostegno delle donne madri e della famiglia”.