Bolzano. Arrestati due dei tre elementi della “banda dei bancomat”
Facevano esplodere in piena notte i bancomat in paesi del
Trentino Alto Adige usando una particolare tecnica all’acetilene. Dopo mesi di
indagini, ha spiegato il ten. col. dei carabinieri Enrico Pigozzo, comandante
del reparto operativo dei carabinieri di Bolzano. “Le indagini hanno permesso,
dopo difficili analisi telefoniche, di individuare due soggetti successivamente
posti sotto controllo. Utilizzando un tubo di gomma, veniva introdotto
l’acetilene all’interno degli sportelli Bancomat, innescando poi a distanza una
deflagrazione attraverso cavi elettrici veniva causata l’esplosione che faceva
saltare gli sportelli.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Bolzano, hanno consentito di giungere
all’ordine di carcerazione di tre soggetti, uno dei quali è ancora ricercato. I
due arrestati sono accusati degli assalti a bancomat, avvenuti tra settembre e
ottobre a Barbiano, Vandoies, Villandro e Vigo di Ton.
I primi due colpi erano falliti, mentre gli altri due avevano fruttato circa 60.000
euro. A casa dei due cittadini moldavi, di 25 e 34 anni, disoccupati e
regolarmente residenti nel veronese, i carabinieri hanno sequestrato tute,
passamontagna, radio portatili, tubi, cavi elettrici e una pistola a salve.