Bolzano. La panchina rossa di Piazza Marcella Casagrande
In un luogo simbolico la Città di Bolzano ha voluto sottolineare il suo NO alla violenza sulle donne.
In un luogo simbolico come piazza Marcella Casagrande, quest’oggi la Città di Bolzano ha promosso un ‘iniziativa per sottolineare ad alta voce il suo NO alla violenza sulle donne. Sono ben 773 le donne uccise dal 2012 solo in Italia per mano di uomini, loro partner o ex; ben 4 solo nella nostra provincia durante quest’anno. Per contrastare questa strage ed impegnarsi in relazioni più eque e rispettose degli uomini verso le donne, è stata promossa anche una performance artistica che ha avuto come protagonista la panchina rossa come simbolo dei femminicidi e della violenza maschile sulle donne. Una donna uccisa lascia un vuoto che non può essere dimenticato. La panchina rossa, colore del sangue, è diventata il simbolo del “posto occupato”, quello dove si sono sedute tante volte l’amica, la mamma, la moglie portate via dalla violenza. Un’installazione permanente impreziosita quest’oggi dall’intervento dell’artista Deborah Trentin che ha tracciato con un pennello bianco la sagoma di una donna e scritto sulla panchina alcune frasi che inducono ad una riflessione profonda sul tema. Una panchina che rimarrà al suo posto come monito per la difesa dei diritti delle donne e contro la violenza di genere. All’iniziativa hanno partecipato tra gli altri anche il Sindaco Renzo Caramaschi e la Commissione Pari Opportunità del Comune. Presenti anche i genitori di Marcella Casagrande. Per valorizzare e offrire la giusta rilevanza alla panchina rossa, ovvero a questa azione voluta dall’amministrazione cittadina da anni impegnata nel contrasto e nella prevenzione della violenza di genere, In piazza anche le operatrici della Case delle Donne presenti con un info-stand. Da segnalare infine l’accompagnamento musicale di Annika Borsetto. L’azione di sensibilizzazione è stata organizzata dall’Ufficio Famiglia, Donna, Gioventù e Promozione Sociale del Comune di Bolzano.
Foto, l’artista Deborah Trentin all’opera sulla panchina rossa di piazza Marcella Casagrande.
