Ncd. Alfano nella bufera. Il partito è solidale ma Formigoni e Esposito premono per uscire dal Governo
In foto: Roberto Formigoni
Ncd sui carboni ardenti. Stretti fra la necessità di fare quadrato attorno al leader e la volontà di marcare la propria identità rispetto al governo, il partito, soprattutto al Senato, è sull’orlo di una crisi di nervi. A segnalare la gravità della situazione è lo stesso leader Angelino Alfano che nega recisamente ogni ipotesi di dimissioni legate all’inchiesta sulle nomine negli enti: “Non sarò un caso Lupi 2” dice ai suoi alla Camera. Ma tutto il partito non ha gradito il ritardo della solidarietà degli alleati nei confronti del ministro dell’Interno e l’insofferenza si fa sempre più palpabile.
Una pentola a pressione, insomma, che non ha trovato nell’assemblea dei senatori la necessaria valvola di sfogo, visto che ieri è stata rinviata. I capigruppo Renato Schifani e Maurizio Lupi difendono a spada tratta il capo dagli attacchi “barbarici” che lo riguardano, ma la fronda interna non si tiene più. Oggi escono nuovamente allo scoperto Giuseppe Esposito e Roberto Formigoni, che chiedono di uscire dall’esecutivo e di passare all’appoggio esterno. Una situazione esplosiva per la tenuta della coalizione al Senato: basti pensare che la mozione di maggioranza sulle comunicazioni del premier Matteo Renzi sulla Brexit, è passata con 151 sì e in qualche caso in passato il governo è anche sceso sotto la quota psicologica dei 150 voti, quando la maggioranza assoluta è di 161 voti.
Alla domanda se la sua partecipazione sia anche un segnale in favore del ritorno al centrodestra ‘classico’, Esposito replica: “Non si deve tornare al centrodestra classico, si deve fare un centrodestra nuovo… Problemi che pongo da tempo, non certo ora che Alfano è sotto attacco e al quale va la mia solidarietà assoluta e totale”. Meno estremo nei toni, e tuttavia simile nella sostanza, la posizione di Roberto Formigoni che ribadisce l’esigenza di passare all’appoggio esterno, senza fornire pretesti, però, a crisi di governo “da irresponsabili”. “Le riforme le abbiamo fatte e il nostro compito è esaurito”, ribadisce. Diverso il dissenso di Maurizio Sacconi, favorevole ad una sorta di governo repubblicano, in uno spirito unitario ma senza nostalgismi verso il Patto del Nazareno. I senatori ‘inquieti’ però dovranno aspettare ancora qualche giorno per avere quel chiarimento che non c’è stato in direzione e che la riunione rinviata del gruppo ha impedito di ottenere. Secondo quanto si apprende da fonti centriste, la nuova convocazione dell’assemblea sarebbe per la metà della prossima settimana.
Fonte: http://www.tribunapoliticaweb.it/news-in-evidenza/2016/07/06/31903_ncd-alfano-nella-bufera-partito-solidale-formigoni-esposito-premono-uscire-dal-governo/