Shakira Casin presenta Suscîpîo: una mostra fotografica dedicata interamente alla femminilità.
Venerdì 10 novembre alle ore 17.30, presso Spazio Young (via Torino 31, Bolzano), è stata inaugurata l’esposizione fotografica che sarà visitabile fino al 29 novembre.
L’inaugurazione si è svolta in presenza dell’artista e ha visto grande partecipazione e curiosità da parte dei visitatori.
“Suscîpîo” è un verbo latino che racchiude una moltitudine di significati diversi, come: sostenere, accogliere, difendere, generare, soffrire ecc., tutti termini che riprendono in maniera completamente diversa il ruolo della donna nella società. “Femminilità per me è un’energia in continua evoluzione. Quindi quello che ho fatto è stato catturare momenti e attimi in questa infinita trasformazione” racconta Shakira. Quest’esposizione cerca di mostrare le diverse sfaccettature che compongono l’universo femminile, ma senza entrare per forza in determinati canoni. L’artista tratta, infatti, l’argomento con una certa apertura, lasciando i suoi soggetti liberi di esprimere la femminilità a loro modo.
“Questo archivio nasce dopo aver preso in mano i lavori degli ultimi sette anni con l’idea di capire cosa fosse per me la femminilità” continua Shakira. La maggior parte dei progetti che l’artista ha fatto su corpi femminili sono legati alla tematica dell’emancipazione e della valorizzazione della figura femminile sia sul piano sociale che su quello personale. Tra i tanti argomenti trattati anche quello della violenza, che, in vista della giornata contro la violenza sulle donne, sabato 25 novembre, si carica ancor più di significato.
Con “Suscîpîo” Shakira ha ricreato un mondo fatto di stimoli diversi, non solo visivi: ad accompagnare i 28 scatti anche musica, appunti scritti che l’hanno ispirata e altri piccoli elementi che stimolano e introducono nell’immaginario della femminilità.
La mostra è ad ingresso libero. Per ulteriori informazioni contattare la Cooperativa Sociale Young Inside (info@younginside.it).
Shakira Casin
Shakira nasce a Bolzano, classe 1993, si innamora della fotografia attraverso le immagini dei libri di storia. Diverse collaborazioni con associazioni socioculturali altoatesine le hanno permesso di produrre reportage fotografici a Lampedusa, Scampia e Cracovia. Diplomata presso la “Grisart International School of Photography” di Barcellona, dal 2018 ha esposto in diverse mostre sia in Italia che all’estero, oltre ad aver partecipato a una residenza in Austria insieme ad artisti di calibro nazionale ed internazionale.