TRANSART. Ali Nikrang, Maki Namekawa e Florentina Holzinger tra intelligenza artificiale, musica e danza

Ancora cinema, musica e performance di altissima qualità attendono il pubblico bolzanino amante del contemporaneo. Dal recentissimo film di Angela Schanelec presentato alla Berlinale fino alle evoluzioni acrobatiche delle danzatrici di Florentina Holzinger, Transart offre in questi giorni il meglio della produzione internazionale multidisciplinare.

Si comincia il 20 settembre alle ore 20:30 al Filmclub di Bolzano con la pellicola Music (2023), una sorta di moderna rivisitazione del mito di Edipo, nucleo di una narrazione che ci porta dalle montagne della Grecia ai laghi di Berlino, dagli anni ’80 ai giorni nostri. La regista tedesca Angela Schanelec ci racconta così del piccolo Jon, abbandonato da neonato e messo in salvo dal paramedico Elias, che con la moglie lo cresce come un figlio. Coinvolto in un tragico incidente e accusato di omicidio Jon trascorrerà un anno in un istituto di correzione dove incontrerà Iro, una secondina con cui ben presto nasce l’amore. Il regalo di Iro a Jon, una cassetta con alcuni capolavori della musica barocca, diventa quasi un manifesto dell’estetica barocca-postmoderna del cinema della Schanelec, lanciando allo spettatore una sfida intellettualmente sensuale.

La fusione di creatività e nuove tecnologie trova sempre un palcoscenico suggestivo e pertinente negli spazi del NOI Techpark, con le sua architettura essenziale e cristallina, miscuglio di razionalismo e iper-moderno. Quale location migliore per la prima collaborazione tra Transart e Ars Electronica, il festival e centro museale di Linz che indaga dal 1979 le tecnologie digitali e le loro trasformazioni in collaborazione con artisti, designer, sviluppatori e imprenditori?

Il 21 settembre alle ore 20:30 al NOI andrà in scena Pianographique – Music and Images by Humans and Machines, che riunisce due recenti progetti di ricerca di Ars Electronica dedicati alla fusione creativa di musica strumentale e tecnologie digitali. Ascolteremo ad esempio AI Reflection #1-3 e Sounding Letters, del compositore Ali Nikrang, entrambe scritte da un’intelligenza artificiale e arrangiate da Nikrang per piano automatizzato, accompagnato da quartetto d’archi. A partecipare con i propri strumenti a questo esperimento saranno i membri dell’mdi ensemble di Milano, ovvero Corinna Canzian ed Elia Leon Mariani al violino, Paolo Fumagalli alla viola e Giorgio Casati al violoncello.

La terza parte della serata sarà occupata dalla performance della pianista Maki Namekawa, già eseguita questo settembre in prima assoluta ad Ars Electronica. Si tratta di una rivisitazione del celebre album di Keith Jarret The Köln Concert, capolavoro dell’improvvisazione. Umano e artificiale si fondono così in un concerto del tutto innovativo, grazie anche ai visual realizzati in tempo reale da Florian Berger e Cori O’Lan con l’aiuto delle macchine.

Il compositore Ali Nikrang sarà anche protagonista di un talk dedicato all’intelligenza artificiale e alle sue applicazioni in musica presso la Oasie di Transart il 20 settembre alle ore 18:00, in dialogo con Patrick Ohnewein, Head of Unit presso il Digital Technologies ICT del NOI Techpark.

Ed è finalmente il momento di una delle artiste più attese del programma di quest’anno, la coreografa e danzatrice Florentina Holzinger, sul palcoscenico insieme ad altre 11 performer che si esibiranno nella sede di Niederstätter a Steg im Eisacktal, via Prato Isarco 6, il 22 settembre alle ore 20:30. Il titolo della performance Tanz, è tutto un programma e già disvela un tuffo profondo nei riti, tradizioni e contraddizioni di un mondo, quello della danza classica, profondamente radicato nel culto della bellezza e della perfezione tecnica. La cornice narrativa è una classe di balletto, diretta da Beatrice Schönherr, la prima ballerina a danzare nuda Le Sacre de Printemps nel 1972.

Le performer di Holzinger indossano scarpette a punta e si sottopongono a rigorosi allenamenti alla sbarra, rituali collettivi in cui imparano a dominare corpo e mente acquisendo…poteri sovrannaturali, come il volo. La parodia e l’esagerazione entrano in scena prepotentemente tra immagini sensazionalistiche che sconfinano dal balletto addentrandosi nella commedia e nella pornografia.

Holzinger terrà anche un workshop aperto a tutti gli interessati, anche senza alcuna esperienza di danza, il 23 settembre alle ore 15:00 presso l’Oasie di Transart, nel cortile di Villa Gasteiger in via Dante. Un’opportunità per avere un assaggio del suo processo creativo: non solo gli approcci fisici incorporati nel suo lavoro ma anche le sfide mentali.

I biglietti per tutti gli spettacoli di Transart sono disponibili online su www.transart.it, presso l’OASIE Transart in Via Dante 32 a Bolzano e alle casse del Teatro Comunale di Bolzano (Mar Ven: ore 14.30 – 19.00 / Sa: ore 15.30 – 19.00 info@ticket.bz.it / T 0471 053 800)

Foto, Florentina Holzinger by © Nada Žgank