ANCREL ALTO ADIGE, RINNOVATO IL DIRETTIVO

Ancrel Alto Adige-Trentino, l’associazione dei certificatori e revisori contabili dei Comuni e degli Enti locali, ha rinnovato il proprio consiglio direttivo che sarà caratterizzato per il prossimo triennio da un’importante quota rosa al suo interno. Al vertice è stato rieletto Andrea Gröbner, al suo quarto mandato, mentre il suo vice sarà Karl Florian, da poco anche eletto presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Bolzano. Il Consiglio del direttivo, composto da tredici membri, vede invece la presenza di ben nove specialiste: Mara Davi (delegata per il Trentino), Barbara Giordano, Sandra Lando, Marina La Vella, Nicoletta Macciocu (già Segretaria Generale e Tesoriere), Francesca Pasquali, Maria Rosaria Profico, Sonia Valorzi, Daniela Vicidomini, alle quali si aggiunge Filippo Forest. Il nuovo presidente del Comitato Scientifico è Reinhold Maier, mentre il revisore dei conti eletto è Matthias Obrist.
«Mai come oggi è fondamentale porre forte attenzione sulla ricerca scientifica e sulla formazione specialistica di chi controlla i conti pubblici – ha dichiarato il presidente Gröbner -. In questo contesto non possiamo che apprezzare Il sostegno fornito dall’organizzazione Raiffeisen, nota per un sistema bancario capace di servizi di tesoreria particolarmente affidabili».
Tra gli obiettivi principali che il nuovo direttivo intende perseguire nel suo mandato, c’è quello di dare il proprio contributo tecnico ai progetti finanziabili attraverso i fondi del PNRR nelle due province di Bolzano e Trento, e il mantenimento dei proficui rapporti istituzionali con la Corte dei Conti. Altro ambizioso proposito sarà quello di riuscire ad organizzare una convention straordinaria attraverso cui poter ospitare sul territorio alte cariche dello Stato, revisori ed esperti della pubblica amministrazione provenienti da tutta Italia. «Con i nuovi progetti PNRR e con le prossime modifiche del testo unico e della contabilità degli enti locali, occorre rilanciare l’amministrazione pubblica locale in chiave altamente manageriale, affinché la next generation del nostro sistema territoriale continui ad essere un buon esempio di capacità e di velocità di risposta e non solo un semplice slogan europeo», conclude Gröbner.

Foto, Andrea Gröbner