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Presidio contro la pista di bob a Cortina

14 Aprile 2024

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Presidio contro la pista di bob a Cortina

Le organizzazioni ambientaliste dell’Alto Bellunese, tra cui CAI, Italia Nostra e Mountain Wilderness, hanno indetto una protesta a Cortina contro la costruzione di una nuova pista da bob per le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Climate Action South Tyrol insieme a Heimatpflegeverband, Plattform pro Pustertal e Extinction Rebellion Trentino-Südtirol si sono recati alla protesta in solidarietà.
Circa 200 cittadini provenienti da diverse province limitrofe hanno accolto l’invito e si sono espressi a favore di giochi più ecologici ed economicamente sostenibili.
All’inizio dell’anno, il governo Meloni ha sorprendentemente commissionato la costruzione della pista di bob a Cortina. In un’intervista per il film-documentario „Spiel mit den Alpen” del famoso sciatore ed esperto di sport invernali Felix Neureuther, il presidente Kompatscher ha anche dichiarato che questo progetto era già fuori discussione. Ma ovviamente non è così, la costruzione è ai blocchi di partenza e questo è stato il motivo per cui abbiamo intensificato la protesta, poiché il progetto è una follia ecologica ed economica.
Oltre alle emissioni aggiuntive e alla distruzione degli ecosistemi, i costi di gestione della pista ammonterebbero a 1,5 milioni di euro all’anno. Anche questi costi sono a carico di noi contribuenti altoatesini. Allo stesso tempo, il tempo di realizzazione di soli 10 mesi è estremamente breve ed è quindi in dubbio che la pista possa essere completata in tempo per i giochi olimpici.
È inspiegabile che il progetto non sia mai stato presentato al pubblico, nonostante fosse stato promesso in anticipo. Per tutti questi motivi, Climate Action South Tyrol e tutte le altre organizzazioni e associazioni ambientaliste ritengono necessario evidenziare queste rimostranze e continuare la protesta. Ora più che mai.