Bolzano, il Questore Sartori dispone espulsione di due pregiudicati

Ieri una pattuglia della Polizia di Stato ha individuato a Bolzano, nelle vicinanze di Piazza Domenicani, un 35enne cittadino gambiano irregolare in Italia, con a carico numerosi precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio, molti dei quali commessi nella provincia di Bolzano, tra i quali una condanna per molestie e disturbo alle persone, nonché svariate denunce alla Autorità Giudiziaria per reati inerenti gli stupefacenti, per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, e per lesioni.
Nei confronti dell’uomo – al quale recentemente era stato revocato lo status di rifugiato, con conseguente esclusione della Protezione internazionale che gli aveva consentito di rimanere sino a ieri nel nostro Paese – il Questore Sartori, valutati i gravi precedenti e la irregolarità della sua presenza sul nostro Territorio Nazionale, ha emesso un Decreto di Espulsione ed un contestuale Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri “Corelli” di Milano, in attesa di essere imbarcato su un volo diretto in Gambia.
Sempre nell’ambito delle attività operative di prevenzione e repressione della illegalità, in via Perathoner – dove gli abitanti della zona tempo addietro avevano segnalato una particolare situazione di degrado e la presenza di soggetti in atteggiamenti sospetti – è stato fermato ed identificato un 32enne tunisino, anch’esso con a proprio carico numerosi precedenti penali per reati contro la persona e contro il patrimonio, nonché irregolare sul territorio nazionale.
L’uomo, intento ad infastidire i passanti, alla vista della pattuglia cercava di allontanarsi, ma è stato immediatamente fermato e condotto negli Uffici di Largo Palatucci a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura. In considerazione dei precedenti e della mancanza di alcun titolo per permanere in Italia l’uomo è stato scortato da Agenti della Questura di Bolzano al Centro Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) in esecuzione del Decreto di Espulsione nel proprio Paese di origine.

Foto, Paolo Sartori