Volontariato, Il Papavero 6.487 ore regalate agli altri

Un anno di tempo speso per gli altri, certo, ma anche per se stessi. Un 2023 di passione, dedizione e formazione. E naturalmente di amore.

L’associazione Il Papavero Der Mohn ha presentato i dati dell’attività nella consueta assemblea ordinaria dei soci riuniti nella sala della parrocchia di Firmian. Una riunione affollata che ha visto la presidente Mara Zussa elencare i numeri dell’anno che sono cifre riempite di tanti significati. L’unitá di misura scelta è quella più significativa del tempo che abbiamo a disposizione: le ore.

“Le ore complessive di attività dell’associazione sono state 6.487. La maggior parte di queste, il 28%, sono state svolte nel volontariato di sostegno all’Hospice dell’ospedale San Maurizio di Bolzano per cui sono stati investiti anche 56.000 euro. Il 27% è stato investito nella formazione sia per fornire le basi ai nuovi volontari sia per il progresso di quelli già presenti. Il 25% delle ore sono state svolte in attività in sede e il 12% come ore extra. Non mancano poi i nuovi progetti (2%), le riunioni (2%), gli eventi (1%) e le attività del direttivo (1%)”. Da segnalare anche alcune ore dedicate ad attività specifiche con professionisti come lo shiatsu (20 ore) e la musicoterapia (136 ore). Percorsi che continuano a dare ottimi risultati.

Il luogo fondamentale per il Papavero rimane giustamente il reparto di cure palliative dell’ospedale San Maurizio a Bolzano. Qui si è concentrato l’investimento più consistente con 56.000 euro spesi per migliorare assistenza e quotidianità di chi, lo ricordiamo sempre, sta percorrendo un pezzo di vita. “Sono soldi importanti che servono a molteplici aspetti migliorativi di questa vita. Dall’acquisto di supporti medicali sino ai pastìccini tutto è importante. Siamo riusciti a comprare caffè, caramelle, piante, arredi, piante e attrezzature. Abbiamo finanziato i corsi di shiatsu e musicoterapia ma anche garantito la giusta manutenzione allo splendido acquario in reparto. L’investimento è molteplice ed è bello che sia così”.

Interessante il dettaglio delle 110 ore offerte in percorsi formativi. Di queste se ne contano 38 per la formazione di base ma le altre hanno avuto percorsi specifici di grande interesse. “Abbiamo 12 ore e mezza dedicate al percorso filosofico sulla dignità e sul pudore ma anche 9 ore di musicoterapia e 8 di team building e per il seminario Tu, Io, Noi. In particolare questo progetto era focalizzato sull’accoglienza e la cura tenendo conto di ogni cultura conoscendone e valorizzandone le differenze. Interessanti, inoltre, anche le otto per il percorso sul tatto come elemento di relazione secondo una disciplina specifica chiamata Nurturing Touch e le 7 del Caleidoscopio del Lutto che si è concentrato su come approcciare con i bambini il tema della scomparsa e della morte”.  Su musicoterapia e shiatsu l’impostazione è particolare. “Si tratta di attività diversive praticate da professionisti rivolte ai pazienti e sostenute finanziariamente dall’associazione”. Un quadro davvero molto ampio per un’associazione. “Guardi, per noi la formazione, sia base sia permanente, è obbligatoria ma anche e soprattutto qualificante. Senza peccare di presunzione posso dire che una proposta formativa di questo tipo, così qualificata e ampia, è piuttosto rara per qualsiasi tipo di associazione. Non a caso investiamo grosso modo la stessa quantità di tempo in queste attività e in quelle in hospice. Sono parallele e si nutrono una dell’altra”.

Un programma, dunque, molto vario che ora si proietta già verso un 2024 di continuità e innovazione. Eletto, infatti, anche il nuovo direttivo formato dalla presidente Mara Zussa, dalla vicepresidente Hilde Longhin, dalla segreteria Beatrice Meloni e dalle consigliere Maria Grazia Rigobello e Carla Stocco. “Ci tengo – conclude Zussa – a ringraziare di cuore Tatiana Wieser che ha deciso di non ricandidarsi. È stata con noi per 13 anni, un tempo importante. Di fatto una colonna della storia de Il Papavero. Ha  contribuito in modo significativo alla crescita dell’associazione con competenza, dedizione e passione. Un pensiero va anche a Stefano Maio che ha ugualmente deciso di non ricandidarsi è che si è speso per tutti noi

Foto. La presidente Mara Zussa @Il Papavero