Debutta in prima assoluta al Teatro Sociale di Trento giovedì 1. febbraio 2024 alle 20.30 “De Gasperi: l’Europa brucia” (repliche fino al 4 febbraio), il nuovo testo interpretato da Paolo Pierobon, Giovanni Crippa, Emiliano Masala, Livia Rossi e Francesco Maruccia, diretto da Carmelo Rifici e scritto dall’autrice trentina Angela Dematté. Lo spettacolo è una coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano, LAC Lugano Arte e Cultura, La Fabbrica dell’attore/Teatro Vascello di Roma e Centro Servizi Culturali Santa Chiara e si avvale della collaborazione con Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e CTB – Centro Teatrale Bresciano. Alle recite trentine seguiranno quelle di Genova, Rovereto, Bolzano, Milano, Modena, Lugano, Torino e Roma.
“De Gasperi: l’Europa brucia” porta in scena la statura e la complessità, le luci e le ombre dell’uomo/statista Alcide che aderisce totalmente al suo compito politico tanto da non vedere più i confini tra sé e la nazione, caricandosene il peso e diventandone poi, inevitabilmente, artefice e vittima.Racconta, attraverso il percorso interiore di un importante uomo politico europeo, gli anni della formazione del Patto Atlantico, della nascita dell’Europa che oggi conosciamo e viviamo.
«Parlare di De Gasperi per me significa guardare dal tempo presente, attraverso una lente sul passato, ad un possibile futuro» afferma il regista Rifici, direttore artistico di LAC Lugano Arte e Cultura. «Per quanto tempo ancora reggeranno i pilastri della nostra democrazia? Il testo di Demattè, per quanto non possa restituirci del tutto la complessità della nascita dell’Europa postbellica, mi permette comunque di porre al pubblico alcune domande che ritengo essere fondamentali: è mai esistito un progetto europeo? C’è mai stato un momento della storia in cui la parola democrazia sia riuscita a manifestarsi negli apparati statali, senza dover fare fin troppi compromessi con i giochi di potere e le espansioni commerciali?». “De Gasperi: l’Europa brucia” intende approfondire questo frammento di storia italiana nella stretta e radicata prospettiva della vita dell’uomo/statista in rapporto con i suoi collaboratori e con la sua vita intima. L’indagine si struttura attraverso i dialoghi tra De Gasperi, per l’interpretazione di un fuoriclasse della scena come Paolo Pierobon, e quattro personaggi, sua figlia Maria Romana (Livia Rossi), il presidente del Partito Comunista Palmiro Togliatti (Emiliano Masala), l’ambasciatore americano in Italia James Clement Dunn (Giovanni Crippa) e un ragazzo di Matera (Francesco Maruccia). Attraverso i loro colloqui affiorano in tutta la loro potenza le parole dei discorsi degasperiani e la democrazia che ancor oggi viviamo. Le scene sono di Daniele Spanò, i costumi di Margherita Baldoni, le luci di Gianni Staropoli e le musiche di Federica Furlani.
Questo il calendario delle rappresentazioni. Debutto in prima assoluta a Trento, Teatro Sociale, 1. febbraio 2024 (repliche fino al 4 febbraio). Genova, Teatro Duse 8 -11 febbraio; Rovereto (TN), Teatro Zandonai, 13 febbraio ; Bolzano, Teatro Comunale, Sala Grande, 15 – 18 febbraio ; Milano, Teatro Carcano, 21-25 febbraio ; Modena, Teatro Storchi 29 febbraio – 3 marzo Lugano, LAC, 8 – 9 marzo ; Torino, Teatro Gobetti 12-17 marzo ; Roma, Teatro Vascello, 19-24 marzo