Forti emozioni al Teatro di San Giacomo, con Coro Farthan e Coro Monti Pallidi

Leonardo Sonn e Mara Da Roit
Elide Melchioni 

Sarà ricordata come una delle pagine più coinvolgenti e al tempo stesso originali all’interno dei primi quattordici anni di vita del Teatro di San Giacomo, quella scritta sere fa in occasione della rassegna «Di Coro in Coro», proposta dal Centro culturale San Giacomo e dall’APS Monti Pallidi.

Vincente è risultato sicuramente il contrasto tra i repertori e tra le caratteristiche stesse delle due formazioni protagoniste. Non scopriamo oggi che la diversità sia ricchezza: e lo hanno dimostrato, con il diverso approccio artistico e il diverso bacino tematico – nel rispetto della comune professionalità – il Coro Monti Pallidi di Laives diretto da Leonardo Sonn e il Coro Farthan di Marzabotto diretto da Elide Melchioni.

Una formazione, quest’ultima, che ha infiammato la platea con il suo format a base di canti, musica dal vivo, gestualità; non senza alcuni inserti di tipo attorale e persino balzi estemporanei giù dal palco, per svolgere frammenti di performance direttamente in mezzo al pubblico. ‘Mai visto niente di simile’, ha commentato qualche spettatore a fine evento. In generale, gli applausi entusiastici sono stati una costante.

A colpire nel segno sono stati anche i contenuti ritrasmessi dal Coro Farthan: brani attinti e recuperati dal tessuto popolare, soprattutto (ma non solo) del Mezzogiorno e del Centro Italia, interpretati con passione nella loro nuova veste confezionata dalla direttrice mettendo a frutto la sua preparazione in etno-musicologia: arrangiamenti di forte impatto, per non dire da brivido. Ed è stato assolutamente inusuale, quindi tanto più sorprendente per le nostre latitudini, sentirsi trafiggere emozionalmente da canti in dialetto siculo, campano, pugliese, molisano; ma anche emiliano, vista la provenienza del coro. Il tutto, col valore aggiunto dato dall’elemento intrinseco di cultura del territorio.

Intense anche le sensazioni che hanno pervaso l’auditorium grazie ai brani proposti dal Coro Monti Pallidi. Per l’occasione il maestro Leonardo Sonn – da qualche tempo condirettore della formazione, in alternanza con il maestro Paolo Maccagnan – ha messo a punto una scaletta centrata in particolare su canti firmati autoralmente dal grande Bepi De Marzi, che il bell’impasto di voci ha valorizzato al massimo.

Commovente, poi, l’epilogo del programma, con un brano che il presentatore del coro Dino Gagliardini ha spiegato essere un doppio omaggio: all’indimenticato fondatore della compagine, professor Sergio Maccagnan, e al maestro Francesco Brazzo, scomparso di recente. Non solo fra i coristi ma anche fra il pubblico l’emozione è serpeggiata palpabile, ascoltando il pezzo composto da Sergio Maccagnan “Sui Monti Pallidi” nell’arrangiamento del maestro Brazzo, mentre a tutto schermo si imponeva visivamente una foto al piano di quest’ultimo: scattata su quello stesso palcoscenico in occasione di uno dei tanti eventi del Centro culturale San Giacomo a cui il compianto musicista, didatta, compositore, arrangiatore, direttore di formazioni e cori, ha dato nel tempo il suo apporto di peso – come chi vi scrive ci ha tenuto a sottolineare con il più profondo senso di gratitudine.

Insomma un concerto dai contenuti molteplici, e dove sensazioni diverse si sono susseguite fra loro catturando tutti noi che c’eravamo, facendo volare il tempo e lasciandoci qualcosa dentro. Fino a tornare ciascuno sui propri percorsi, gratificato da una serata ben spesa.

Foto: Stefano Odorizzi