Luca Zuccolo, il giovane fotografo bolzanino espone alla Hofburg di Vienna

Conosco Luca Zuccolo da diversi anni, esattamente da quel 2016, quando fu premiato a Bolzano con il “Best Award” in occasione della manifestazione “11.11.11.11 Espace Young” per la sua opera intitolata Where did our childhood go?.
Nel frattempo ne ha fatta di strada. Il giovane fotografo, che oggi ha 23 anni, è titolare della Sas Zulupictures ed è molto attivo nell’ambito della fotografia professionale. Oltre ad eseguire servizi professionali su commissione per aziende e clienti scelti, Zuccolo si dedica sempre come allora all’arte fotografica.
Da qualche tempo usa la celebre Hasselblad medio formato in modo da garantire alle sue riprese una qualità che difficilmente è raggiungibile con altre macchine fotografiche. «Non è semplice lavorare con strumenti di questo tipo, bisogna mettersi nell’ordine delle idee di non poter fare molti scatti uno dietro l’altro, ma selezionare con cura l’immagine da ritrarre e avere molta pazienza», spiega Zuccolo, il quale con entusiasmo racconta di una serie di scatti fotografici particolari realizzati con il suo nuovo gioiello. «Ho ritratto persone anziane che fanno ancora quegli antichi mestieri che purtroppo sono in via di esaurimento». Zuccolo con uno sguardo molto intenso, mi racconta di aver immortalato una donna di quasi ottant’anni, la quale ogni mattina si alza prima dell’alba per recarsi nella stalla a mungere le vacche. L’anziana contadina non ha bisogno della sveglia perché è la passione a spingerla a fare ciò che fa con amore. Parlando con Luca ho avvertito un aspetto della sua sensibilità, vale a dire, la sua disponibilità verso coloro che oggi vengono messi ai margini della società ritenuti inutili perché anziani o dediti ad attività non più attuali.
Il suo grande talento non è rimasto inosservato all’estero, infatti, l’Associazione Altkalksburger di Vienna lo ha invitato ad esporre alla Hofburg i suoi lavori nel prossimo settembre. Il curatore della rassegna è il noto critico d’arte ed ex direttore di gallerie e musei di prestigio austriaci Peter Baum. Per due mesi, dal 15 settembre Luca esporrà venti immagini su tela dal titolo “Fino a quando?”. Si tratta di due serie, una di paesaggi dell’Alpe di Siusi e l’altra di mestieri destinati ad esaurirsi.
In sostanza Luca Zuccolo mai vuole inscenare immagini teatrali, ma catturare situazioni del presente per consegnarle al futuro. Il suo intendimento non è fare reportage, ma la volontà di fissare con immagini artistiche una realtà destinata a dissolversi.  

Foto, Luca Zuccolo 

 

Claudio Calabrese

Giornalista pubblicista, scrittore.

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Claudio Calabrese

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