“La polemica sulle croci delle cime di montagna è il classico esempio di come la Destra inventi problemi per poterli cavalcarle. Ieri Fratelli d’Italia ha persino annunciato una proposta di legge contro la rimozione delle croci. Invece, è stato accertato da svariati organi d’informazione, nessun comunicato o dichiarazione è mai stata fatta dal Club Alpino Italiano sulla questione delle croci in vetta, men che meno sulla loro rimozione”
I fatti sono che due persone, legate professionalmente al Cai, hanno scritto e pronunciato alcune riflessioni su questi simboli e, in generale, sulla mutata percezione della montagna nella società attuale senza mai parlare di divieti o eliminazioni. E se questo non basta- scrive in una nota il senatore Luigi Spagnolli – ricordo ai promotori della proposta di legge che le croci si trovano pressoché tutte su aree demaniali e quindi di proprietà pubblica, da cui nessuno può toglierle se non con l’autorizzazione del proprietario, l’ente pubblico per l’appunto. Si può, a questo punto, tornare a occuparsi dei veri problemi della montagna?” conclude il senatore e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Luigi Spagnolli.