Promuovere integrazione e confronto attraverso escursioni in quota

All’inizio la domanda era: “Cosa occorre a chi vive in Alto Adige per sentirsi a casa?”. Partendo da qui l’Ufficio provinciale Educazione permanente del Dipartimento cultura tedesca,  in collaborazione con le associazioni di migranti, ha sviluppato il progetto “Berge verbinden – le montagne uniscono”.
Lo base è stata la considerazione di quanto l’educazione degli adulti possa contribuire attivamente a promuovere l’integrazione e a coinvolgere i migranti in una loro (ulteriore) crescita. “Se l’obiettivo chiaro è una partecipazione paritaria degli immigrati alla vita sociale e culturale del territorio, allora non è sufficiente promuovere corsi di lingua per gli utenti che vengono da fuori”, afferma Martin Peer, coordinatore del progetto presso l’Ufficio Educazione permanente della Provincia. “Così come nella formazione continua in generale, si tratta di agevolare l’apprendimento e non di vendere corsi”.
L’apprendimento non avviene solo in aula o nel contesto di un corso, ma più in generale attraverso l’incontro. Per questo l’Ufficio provinciale Educazione permanente promuove da sempre offerte di crescita informali e orientate all’esperienza, in affiancamento alle classiche proposte formative della didattica in aula. In Alto Adige, con il suo peculiare paesaggio montano, le vette e le escursioni in quota sono l’ideale per promuovere l’integrazione e lo scambio tra i residenti di lunga data e i nuovi cittadini. Dall’inizio del progetto, nel 2016, sono state realizzate in media quattro escursioni all’anno. Nella maggior parte dei casi viene proposta anche la visita a un’istituzione “culturale”, come un museo o un ente di formazione (ad esempio la scuola Haus der Familie).
Il progetto “Berge verbinden – le montagne uniscono” persegue diversi obiettivi. Da un lato le escursioni collettive permettono a tutti i partecipanti, indipendentemente dalla loro provenienza, di conoscersi e imparare gli uni dagli altri. Dall’altro le escursioni offrono l’opportunità di toccare con mano la natura e la cultura dell’Alto Adige.
Domenica prossima, 4 giugno, il programma prevede una breve escursione adatta anche ai bambini alla scoperta della Val Venosta. Da Ciardes si percorre la roggia di Senales fino a Castel Juval. Si farà una pausa pranzo insieme in un posto panoramico per poi visitare il Museo di Juval, tornando al punto di partenza in autobus passando per Stava.
Iscrizioni e ulteriori informazioni sulle passeggiate e su altri progetti o iniziative dell’Ufficio Educazione permanente sono disponibili sul sito web www.provincia.bz.it/formazione-lingue.

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