Vittorio Sgarbi pronto per le Provinciali. Cultura e sicurezza le parole d’ordine

Sgarbi mentre consulta il telefonino, alla sua sinistra i libri: L’Altro Adige e Bolzano nel segno dei Tempi (Praxis Edizioni)
Sgarbi all’Imbiss Kampill di Bolzano

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Bolzano avranno luogo il prossimo 22 ottobre. Mancano sette mesi alla fatidica data. Potrebbero essere tanti e anche pochi, dipende dai punti di vista, considerando la fibrillazione in atto alimentata dai numerosi competitor sulla scena politica. Ieri si è aggiunto un pezzo da novanta agli aspiranti in corsa. Niente poco di mento che il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, il quale proprio ieri ha annunciato di volersi candidare con il suo movimento Rinascimento.
Il prof. Sgarbi, oltre a svolgere la funzione di sottosegretario alla Cultura è sindaco di Sutri, assessore a Viterbo, prosindaco a Urbino, commissario per le arti di Codogno, consigliere regionale in Lombardia e presidente del prestigioso Mart di Rovereto.
Il critico d’arte ha le idee chiare su cosa puntare per ridare slancio all’elettorato altoatesino di madrelingua italiana. Nel suo videomessaggio punta il dito contro il Museion, riconoscendolo come un bel sito, e al contempo il museo meno visitato in Italia. Sgarbi che già a Rovereto ha dimostrato di avere idee interessanti e saper coniugare in modo vincente il passato con la contemporaneità, è certo di poter ridare vitalità al Museion, riempendo quello che lui stesso definisce grande scatola vuota con idee. Vittorio Sgarbi ha visioni e sa che solamente puntando sulle future generazioni si potrà rivitalizzare questo territorio con una posizione geografica privilegiata.
Il Professore, senza paraocchi, riflette a voce alta e immagina interventi mirati volti al benessere di bambini e studenti perché possano sentirsi a loro agio nel centro d’Europa. L’accorto Politico è certo che grazie a misure culturali d’eccellenza si potranno contrastare fenomeni di baby gang di giovani che, invece di orientarsi alle bellezze del passato come quelle di Venezia, Roma e Vienna, imitano i lati peggiori delle grandi metropoli del mondo.
In sostanza il noto intellettuale lancia nella sua presentazione due elementi fondamentali, la cultura e la sicurezza. L’incontro strategico di queste due esigenze potrebbe essere la carta vincente per un nuovo rinascimento del gruppo linguistico italiano al quale Vittorio Sgarbi esplicitamente si rivolge.

 

Claudio Calabrese

Giornalista pubblicista, scrittore.

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