Il cambiamento climatico e i suoi effetti sono stati al centro della 62a Assemblea generale del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige, tenuta il 2 marzo a Nalles. Per la prima volta dopo la pandemia, l’evento si è potuto tenere nuovamente in presenza. Da 25 anni Roland Fischer opera come consulente in frutticoltura in Val Venosta e per questo suo impegno ha ricevuto un riconoscimento.
Lo scambio di merci a livello globale e le temperature troppo miti favoriscono l‘insediamento e l’attacco di nuovi parassiti in frutti- e viticoltura. Gli organismi da quarantena – siano essi insetti, batteri o funghi – possono provocare ingenti danni alle piante coltivate in un nuovo areale, dissuadendo dall’impianto di determinate colture. “Da quest’anno, i nostri consulenti e le nostre consulenti supporteranno il Servizio Fitosanitario provinciale nel monitoraggio di diversi organismi da quarantena in fruttiviticoltura“, ha comunicato Robert Wiedmer, Direttore e responsabile del settore Frutticoltura del Centro di Consulenza. Il monitoraggio comune si pratica effettuando controlli negli impianti e nel loro immediato circondario e verificando l’efficacia delle trappole a feromoni. Particolare attenzione verrà rivolta a insetti quali lo scarabeo giapponese e alla mosca orientale della frutta.
Negli ultimi anni, il Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige ha ampliato la propria offerta di servizi con la pubblicazione di Guide e altre brochure. Che si tratti di melo, vite, albicocco o ciliegio, il motto del Centro di Consulenza non cambia: trasmettere ai propri Soci le più recenti informazioni di base in modo facilmente comprensibile e mirato alla quotidianità. Di recente ha visto la luce una nuova pubblicazione sulle malattie e sui parassiti della vite. Una malattia è particolarmente preoccupante: la flavescenza dorata. Questa malattia della vite, del gruppo dei giallumi, si sta diffondendo in Alto Adige nonostante tutte le segnalazioni e gli allertamenti e minaccia il settore viticolo. “Per contrastare la sua avanzata è assolutamente necessario estirpare i ceppi colpiti con tutto l’apparato radicale“, ricorda Hansjörg Hafner, responsabile del settore Viticoltura del Centro di Consulenza.
Un’importanza crescente si riconosce alla tematica della biodiversità all’interno della fruttiviticoltura. Da qualche anno, il Centro di Consulenza lavora a uno strumento con cui censire diverse operazioni colturali ed elementi strutturali. Il focus si pone su approcci pratici che siano coerenti con le attuali sfide di una moderna modalità di produzione. “Con un tool online, in futuro ogni azienda interessata avrà la possibilità di attenersi – sulle proprie superfici e nei propri edifici agricoli – alle più diverse azioni collegate al tema della biodiversità“, così Ulrich Kiem, responsabile del settore Produzione biologica del Centro di Consulenza.
Oltre che sulle classiche riunioni e sulle visite in campagna, il Centro di Consulenza punta anche sull’organizzazione di relazioni e dibattiti in occasione dei quali si forniscono ai Soci le più attuali informazioni e indicazioni. La modalità digitale è stata mantenuta anche dopo il periodo della pandemia e la scelta è stata approvata dai Soci. “Nel 2022 il Centro di Consulenza ha offerto oltre 50 webinar ed eventi online su numerosi temi riguardanti la fruttiviticoltura, ai quali hanno preso parte oltre 16.000 interessati“, ha commentato soddisfatto Manuel Santer, Presidente del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige.
Durante la 62a Assemblea generale, a Roland Fischer è stato conferito uno speciale riconoscimento per i suoi 25 anni di attività come consulente in frutticoltura nel distretto della Val Venosta. Il Presidente Santer ha sottolineato che i collaboratori competenti e di lunga data rappresentano il capitale più prezioso del Centro di Consulenza. Santer ha poi ringraziato tutti i 53 collaboratori per il loro impegno al servizio dei Soci e dell’intero mondo fruttiviticolo altoatesino.
Foto, 62a Assemblea generale del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige – 2 marzo 2023 a Nalles