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“La peste” di Albert Camus va in scena al Teatro Studio del Comunale di Bolzano

29 Gennaio 2023

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“La peste” di Albert Camus va in scena al Teatro Studio del Comunale di Bolzano

Sarà in scena dal 4 al 10 febbraio lo spettacolo “La peste” tratto dal romanzo di Albert Camus © Edizione Gallimard nella rilettura di Serena Sinigaglia, artista affermata in tutta Europa, che per il TSB ha firmato tra gli altri spettacoli come “Macbeth” con Arianna Scommegna e Fausto Russo Alesi e “La Bancarotta” di Vitaliano Trevisan da Carlo Goldoni con Natalino Balasso.  Lo spettacolo – lineare e potente – farà tappa sabato 4 e domenica 5 febbraio alle 20.30 nel Teatro Studio del Comunale di Bolzano nell’ambito della Stagione Regionale Contemporanea per poi essere presentato al Comunale di Vipiteno martedì 7 febbraio, al Forum di Bressanone mercoledì 8 febbraio, alla Casa Michael Pacher di Brunico giovedì 9 febbraio e al Puccini di Merano venerdì 10 febbraio. L’orario è sempre quello delle 20.30.
La città di Orano in Algeria è colpita da un’epidemia inesorabile e tremenda. Isolata, affamata, incapace di fermare la pestilenza, la città diventa il palcoscenico per le passioni di un’umanità al limite tra disgregazione e solidarietà. Quello di Albert Camus è un romanzo che scandaglia a fondo l’animo umano e lo fa scegliendo un momento estremo, di assoluta emergenza, di sconvolgimento dell’ordinario. L’amore laico e terreno è l’inaspettato protagonista di questa storia, il filo che unisce le strane vicende intercorse ad Orano in un periodo imprecisato degli anni ‘40. Appena pubblicata, l’opera, che rientra nel cosiddetto Ciclo della rivolta, riscosse un grande successo arrivando a vendere nei primi due anni 160mila copie e aggiudicandosi il ‘Prix des Critiques’. «L’umanità di Camus è divertente, sorprendente, commovente e appassionante: l’autore francese ci guarda senza giudicarci mai, con occhi sempre nuovi. E ci propone una direzione possibile, un senso nel caos, un freno alla paura». È da queste considerazioni che la regista Serena Sinigaglia si è mossa per portare in scena la sua rilettura del testo tradotto e riadattato per il palcoscenico da Emanuele Aldrovandi. 
«Abbiamo scelto di rispettare quanto più possibile la vicenda di Camus, concertandoci sui cinque protagonisti: Rieux, il medico, Tarrou, l’uomo di mondo, Cottard, il piccolo contrabbandiere, Grand, l’impiegato e Rambert, il giovane giornalista. A interpretarli ho scelto cinque grandi attori: Marco Brinzi, Alvise Camozzi, Mattia Fabris, Oscar De Summa, Emanuele Turetta. Nei mesi di lavoro all’adattamento Emanuele Aldrovandi ed io abbiamo riso, pianto, gioito, resistito accanto a quei personaggi come fossero persone in carne ed ossa, non invenzioni della fantasia creativa di un uomo e quando abbiamo concluso, un senso di dolce conforto è sceso su noi». Le scene sono di Maria Spazzi, il disegno luci di Alessandro Verazzi, i costumi di Katarina Vukcevic e i suoni e le scelte musicali di Sandra Zoccolan. 
I biglietti per le recite di Bolzano, Vipiteno, Bressanone, Brunico e Merano sono acquistabili alle Casse del Comunale di Bolzano (mart-ven 11-14; 17-19 e sab. 11-14), on-line sul sito www-teatro-bolzano.it, sulla App del Teatro Stabile di Bolzano e nei giorni di spettacolo a partire dalle 19.30 nei rispettivi teatri.

Foto/c-Serena Serrani