Prosegue l’offensiva digitale per il commercio altoatesino

Anche nel 2023, le piccole imprese altoatesine con fino a cinque collaboratori saranno sostenute nei loro sforzi di digitalizzazione. A tal fine, la Provincia ha stanziato i relativi sussidi, per ottenere i quali le aziende possono presentare richiesta entro il 31 ottobre 2023.
L’incremento delle competenze e dei servizi digitali è irrinunciabile per la modernizzazione e la concorrenzialità di molte aziende nel settore del commercio, ma anche nella gastronomia. Il cambiamento degli ultimi anni rende particolarmente urgente la necessità di integrare le attività tradizionali con le tecnologie digitali – afferma il presidente dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige Philipp Moser, che accoglie con soddisfazione lo stanziamento dei contributi provinciali per la digitalizzazione.
Un nuovo orientamento da parte delle aziende in materia di digitalizzazione e nuove vie di vendita è necessario anche per sostenere i circuiti economici locali e stimolare il consumo locale –  aggiunge Moser.
L’Unione accompagna e sostiene queste aziende nel loro percorso di evoluzione digitale con due azioni cardine: in primis la digitalizzazione ed automatizzazione dei processi interni ma poi soprattutto la digitalizzazione del commercio stazionario, dalla presenza sul web fino alla creazione di un negozio online.
L’obiettivo è quello di accompagnare e favorire l’ulteriore sviluppo soprattutto delle aziende del commercio al dettaglio verso un futuro più tecnologico e digitale. Vengono offerte consulenze legali, fiscali e aziendali specializzate sul tema dell’e-commerce, ma anche corsi di formazione specifici e 9 pacchetti di digitalizzazione su misura forniti da 15 fornitori locali del settore IT e Internet.
Tutte le misure di sostegno per la digitalizzazione alle imprese commerciali dell’Alto Adige sono disponibili online su: www.unione-bz.it/digitalizzazione. Vengono finanziati dalla Provincia l’introduzione di tecnologie e processi digitali volti all’implementazione e al miglioramento dei modelli organizzativi e di business, la presenza su Internet e per l’e-commerce, l’introduzione di modelli di comunicazione digitale e la gestione dei social media. Di conseguenza, la formazione, la consulenza, l’acquisto e l’ottimizzazione di software sono sovvenzionati fino al 60 percento della spesa ammissibile in base alla regola “de minimis”. Per ogni domanda, la spesa minima finanziabile è di 2.000 euro e si va fino a un massimo di 10.000.

Foto. Philipp Moser@Unione commercio turismo servizi Alto Adige