
Pierino e il Lupo, la fiaba musicale più famosa al mondo, va in scena con la partecipazione straordinaria dei primi cittadini delle città di Rovereto, Trento e Bolzano.
Insieme all’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e all’attore Salvatore Cutrì, il Sindaco di Trento, Franco Ianeselli, quello di Rovereto, Francesco Valduga, e quello di Bolzano, Renzo Caramaschi, guideranno uno speciale pubblico composto da studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado alla scoperta della storia del coraggioso ragazzo che affronta un lupo che, in realtà, così malvagio e cattivo non è.
Se negli appuntamenti che si stanno svolgendo in questi giorni a Trento e Rovereto la partecipazione è limitata alle scuole, quello di giovedì 12 gennaio alle 17.30 all’Auditorium di Bolzano sarà invece uno spettacolo aperto, rivolto a tutte le famiglie e ai bambini dai 3 ai 7 anni. Un’ulteriore data aperta è stata fissata per domenica 12 marzo al Teatro Sociale di Trento.
Scritto da Sergej Prokof’ev nel 1936, Pierino e il Lupo, rientra tra i più importanti capolavori della letteratura musicale per l’infanzia. «Pierino e il Lupo – sottolinea il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi – è un’esperienza musicale fuori dagli schemi che proprio per la sua essenza ha questo magico potenziale di avvicinare alla musica grandi e piccini. Il suo valore aggiunto – prosegue – è la semplice capacità di raccontare una storia educando contemporaneamente al linguaggio musicale. Si tratta di una fiaba accessibile a tutti, riscritta con dei riferimenti attuali e il riferimento al ruolo del Sindaco che dialoga con i bambini. Il senso di questa operazione è rendere l’opera più vicina e accessibile ai bambini che fanno parte della nostra comunità. Si tratta di un progetto molto utile dal punto di vista didattico per introdurre i giovani al mondo magico della musica».
L’inedita rappresentazione della celebre composizione di Sergej Prokof’ev è promossa dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento nell’ambito dei progetti di Haydn Education.
«Haydn Education è un progetto che porta la musica nelle scuole, con percorsi differenziati per fasce di età e si affianca a tutte le nostre proposte e attività che concernono la musica sinfonica e l’opera», commenta Monica Loss, Direttrice Generale della Fondazione Haydn, «Attraverso laboratori, attività ludiche, ascolti guidati e incontri con gli artisti, il nostro scopo è portare a contatto con il mondo dell’arte anche i più piccoli: l’educazione musicale per noi è uno stimolo alla curiosità, alla condivisione e allo spirito critico, qualità ideali sia del pubblico che dei cittadini di domani. Pierino e il Lupo invita, quindi, a scoprire i segreti dell’orchestra sinfonica e del suo spirito di gruppo: in questo, un’orchestra, può essere presa a modello di quel tipo di società collaborativa che tutti noi auspichiamo».
Nel 1932, il compositore e musicista russo Sergej Prokofiev rientra definitivamente in Unione Sovietica, dove si dedica alla scrittura di musica di scena per il teatro. Durante questi anni Prokofiev trascorre gran parte del suo tempo con i figli, frequentando assiduamente con loro il Teatro Centrale per l’Infanzia di Mosca. Proprio durante un pomeriggio in teatro, Sergej conosce la direttrice Natalja Sats che condivide con lui il suo desiderio di portare in scena opere per bambini. Prokofiev accetta immediatamente la proposta e durante l’aprile del 1936, in sole due settimane, compone un racconto musicale di circa 20 minuti, compreso di musica e testo: “Pierino e il Lupo”.
Il debutto dello spettacolo avviene il 2 maggio del 1936 a Teatro Nezlobin di Mosca sotto la direzione di Prokofiev stesso, senza particolare attenzione da parte del pubblico. Saranno gli Stati Uniti poco tempo dopo a consacrare il trionfo della favola musicale russa, per cui il coreografo Adolphe Bolm crea un nuovo balletto. In pochissimo tempo “Pierino e il Lupo” rientra tra i più importanti capolavori della letteratura musicale per l’infanzia.
La storia in sé ha una trama molto semplice: un protagonista principale (Pierino) circondato da amici (il gatto, l’anatra, l’uccellino) e alleati (il nonno, i cacciatori) che come un vero e proprio eroe sconfigge il nemico (il lupo) portando il racconto al lieto fine. Ogni personaggio è rappresentato da uno strumento musicale, attraversando tutte le sezioni dell’orchestra (archi, legni, ottoni e percussioni) e i loro timbri. L’educazione musicale insita nella favola va ben oltre la conoscenza degli strumenti, affrontando anche i temi di semantica musicale.
È possibile acquistare i biglietti online o alla biglietteria del Teatro Comunale di Bolzano. +39 0471 053800 / info@ticket.bz.it