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Una “stazione di polizia cinese” a Bolzano? Notizia da brivido2 min read

6 Dicembre 2022 2 min read

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Una “stazione di polizia cinese” a Bolzano? Notizia da brivido2 min read

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L’organizzazione per i diritti umani Safeguard Defenders ha trovato delle prove che la Repubblica Popolare Cinese gestisce stazioni di polizia all’estero, tra cui ben 11 in Italia. Oltre a Prato, Firenze, Milano e Roma, anche Bolzano appare come sede di una stazione di polizia camuffata da “centro servizi” – comunica in una nota inviata alla nostra Redazione il Gruppo Verde.
Attraverso questi “centri di servizio” si dice che le persone siano state spiate, convocate per interrogatori, messe sotto pressione e in alcuni casi persino costrette a tornare in Cina.
È semplicemente inaccettabile che la Cina presuma di esercitare impunemente diritti sovrani in Italia e di molestare o minacciare le persone. Queste attività di una dittatura autoritaria nel nostro Paese richiedono un’indagine completa e trasparente. Ciò è particolarmente doveroso in quanto l’Italia dal 2015 ha anche concluso diversi accordi bilaterali di sicurezza con la Repubblica Popolare Cinese e quindi in passato c’è stata un’intensa cooperazione tra le forze di polizia di entrambi i Paesi – Felix von Wohlgemuth Co-Portavoce Verdi Grüne Vërc
Si pone quindi la pressante domanda se tali forme di cooperazione tra le forze di sicurezza italiane e cinesi si siano verificate anche in Alto Adige e a quale scopo.La tutela dei diritti umani, in particolare la libertà di espressione e l’integrità personale, anche se non valgono nella Cina, devono essere pienamente garantiti ai 1.221 cittadini cinesi che vivono in Alto Adige.
Chiedo quindi al Presidente Arno Kompatscher, che è anche il responsabile della sicurezza pubblica nella nostra Provincia, di chiedere prontamente chiarimenti al Commissario del Governo Dr. Vito Cusumano in merito al “centro servizi” di cui sopra e ad eventuali azioni congiunte con le forze di sicurezza cinesi sul territorio della Provincia Autonoma di Bolzano – è la sollecitazione di von Wohlgemuth  che conclude affermando che deve essere chiarito senza indugio se la comunità cinese in Alto Adige e i suoi membri sono stati o sono tuttora esposti a pressioni illegali da parte dei servizi di sicurezza cinesi.
Foto. Felix von Wohlgemuth