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Bolzano chiama, «NAPUL’itz» risponde. Succede al Teatro di S. Giacomo sabato 3 dicembre con il concerto-evento della Andrea Maffei Spritz Band

2 Dicembre 2022

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Bolzano chiama, «NAPUL’itz» risponde. Succede al Teatro di S. Giacomo sabato 3 dicembre con il concerto-evento della Andrea Maffei Spritz Band

Uscire dal consueto, ma nel solco di quello che si è. Abbracciare un filone musicale apparentemente lontano, ma che lontano si dimostra esserlo solo geograficamente. Sono due delle possibili letture in controluce rispetto all’inatteso quanto stimolante progetto che la Andrea Maffei Spritz Band presenta in ‘prima assoluta’ sabato 3 dicembre 2022. 
È «Napul’itz», concerto-evento che – senza nulla voler sovrascrivere alle meravigliose pagine musicali fin qui già scritte dalla band bolzanina nei suoi decenni di attività – si accinge ad aggiungere all’attivo della stessa un qualcosa che non c’era. Trasportando anche lo spettatore in territori musicali e emozionali certamente non inflazionati alle nostre latitudini. 
Appuntamento allora alle 20.30 al Teatro di S. Giacomo (via Maso Hilber 5, S. Giacomo di Laives), con ingresso libero e gratuito. Prenotazione consigliata collegandosi al link https://spritz22.eventbrite.it (info: prenotazioni.culturasangiacomo@gmail.com

Ad attendere il pubblico è un’escursione musicale fra colori e sfumature della canzone napoletana di ieri e del nostro tempo: da ‘Reginella’ a ‘Napul’è’, passando per la superclassica da brivido ‘Tammurriata nera’ e altre perle musicali. Una proposta raffinata che fonderà le sonorità e il mood Spritz Band al fascino della musica partenopea nelle sue varie sfaccettature: dal melodico al gioioso, senza nulla precludersi. 
Il tutto nell’esecuzione di un organico di classe: Giorgio Mezzalira e Marco Gardini alle chitarre, Davide Dalpiaz alle tastiere, Mirko Giocondo al basso, Federico Groff alla batteria e naturalmente lo stesso Andrea Maffei, che si produrrà alla voce e al putipù. 
In più, daranno il loro apporto alla preziosità della serata due ospiti speciali: Roberto de Roberto e Marco ‘Zelda’ Picone, entrambi nativi di Napoli e in un certo qual modo ambasciatori di napoletanità a Bolzano, dove le rispettive strade di vita li hanno condotti. 
A connotare la serata sarà anche la inedita collaborazione dietro le quinte fra il Centro culturale San Giacomo, organizzatore dell’evento, e il caloroso gruppo dei Sudtirolesi del Sud, con il suo apporto a livello di divulgazione e partecipazione. 
Ma a questo punto, merita senz’altro entrare un po’ più nel dettaglio del progetto artistico. 

Come nasce «Napul’itz», Andrea Maffei?
“Tutto ha preso le mosse da un percorso di riscoperta, inizialmente mio personale, della canzone napoletana: fatto di slancio, di passione, e derivato a propria volta dal mio sentirmi profondamente ‘napoletano dentro’. A Napoli vado ogni volta che posso, la percepisco come città magica; e infatti lì rinasco. 
Sennonché sulle prime il mio cantare in napoletano, in video auto-realizzati, è rimasto limitato a una diffusione fra contatti ‘social’, complice anche il periodo delle varie reclusioni forzate. Confrontandomi poi con il Centro cultuale S. Giacomo, che negli anni ha ospitato la AMSB più volte con i suoi vari progetti di musica d’autore, si è fatta largo l’idea di un vero e proprio concerto. E ovviamente è arrivato subito a ruota il coinvolgimento del gruppo nel suo intero. Presa la decisione di spingerci su questo nuovo terreno, è infine partito un corposo lavoro di testa e di cuore.” 

Come si è posto il gruppo rispetto alla prospettiva di questa nuova avventura? 
“Ne è stato stimolato. Certo, non nego che ci si è ragionato sopra approfonditamente. E nessuno di noi ha preso la cosa alla leggera. Un presupposto è però apparso subito lampante: la Spritz Band non può che sentire una comunanza fra il terreno su cui da sempre si muove e il repertorio d’autore napoletano. E quindi già ho implicitamente svelato qual è questo terreno: la musica d’autore, appunto. Dopodiché devo dire che i membri della band sono tutti musicalmente preparati, sono avanti: un essere avanti che contempla il conoscere le radici e riconoscere come la musica italiana, ma potrei dire universale, abbia anche una derivazione campana. Quindi il progetto è stato sposato da tutti alla pari ed è diventato patrimonio comune, all’interno della Spritz.” 

Nell’impostare la scaletta musicale che verrà presentata a S. Giacomo come vi siete mossi quanto a registro interpretativo, ad arrangiamenti?
“Senza svelare troppo – perché vorrei che il pubblico scoprisse tutto pezzo dopo pezzo – posso dire che fra le versioni uscite nel corso del tempo dei brani da noi scelti, ci siamo orientati su quelle che più ‘sentivamo’. E ci abbiamo lavorato sopra ma senza snaturarle. Lo scopo è stato far sì rimanessero fedeli all’originale quanto più possibile, conservando la loro identità. E che fossero cantate, per quanto riguarda me nello specifico, come vanno cantate. Dopodiché era nella natura delle cose, ovvero della Spritz, metterci anche un po’ del nostro.” 

Nel discorso di ‘fedeltà’ si inserisce anche la nuova acquisizione in seno al set strumentale della band… 
“Esatto; e qui un titolo lo faccio perché comunque è uno dei pochi già usciti in promozione. Mi riferisco alla celeberrima ‘Tammurriata nera’. Beh, non mi è parso concepibile proporla senza l’ausilio del putipù. E putipù è stato. Sono riuscito a procurarmi una autentica ‘caccavella’ napoletana, che farà il suo dovere al momento giusto.” 

Grazie Andrea per queste anticipazioni e appuntamento quindi alle 20.30 di sabato 3 dicembre al Teatro di S. Giacomo. Con ingresso libero e gratuito, lo ricordiamo; prenotazione consigliata su https://spritz22.eventbrite.it

Foto: AMSB